Angeli, Stefano degli, Della gravita' dell' aria e fluidi : esercitata principalmente nelli loro homogenei

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_Cont_. Le pretenſioni del Sig. Ofredi gle le rappreſentarò io; ac-
ciò
egli parlando in cauſa propria, &
eſſendo toſſicoſo co-
me
vna Rapa, e bilioſo, e colerico quant’vn’ A gnello,
_Ofre_. V. S. principia à buon’hora con li ſcherzi,
_Cont_. Così appunto. quello, che fa difficoltà, e che no
potiamo
intender à pieno, è, che _nel nu_.
3. dice, che volend
far
queſte diuerſe eſperienze, non riempì il Baroſcopio al
le
radici del monte, e con eſſo così pieno ſalì ad alto, pe
notare
le differenze delle ſue altezze ſucceſſiuamente con
forme
che più, e più aſcendeua, come ſi legge appreſſo Pe
queto
_nel lib.
delle nuoue eſperienze Anatomiche_, hauer fatt
Paſchalio
ſopra li monti dell’ A luernia, e credo hauer vſat
tutti
li altri;
in tutti li luoghi riempiua di nuouo l’iſtru
mento
;
dicendo il modo delli altri non eſſer à propoſito
non
in caſo che l’iſtrumento ſi poteſſe portare ſenz’ agita
tione
.
Ma _cum ob montis prærupta aſperitatemque nemo tacito pe_
_de
, ſuſpenſoque gradu aſcendere queat, vnde multa corporis, Baro_
_ſcopijq
;
agitatio, fieri non poteſt, quin humilius, ac depreſſius debit

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