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bella definition dell'altra, (la qual non è giá di quei filoſofi, che
egli dice, ma ſua particolare; ſi come poco appreſſo ſi può veder,
qual ſia quella de detti filoſofi ſaputi) che'l cētro della grauità ſia
nel mezo della linea, e di qual linea? di quella, che diuide il cor-
po graue in due parti gualmente graui. Doue ha egli imparato,
di gratia, che i corpi ſi diuidano da linee, più toſto, che da ſuper-
ficie? adunque, ſecondo ſua Eccellenza il punto ſarebbe baſtante
à diuider vna ſuperficie, & la linea reſterebbe indiuiſibile; & poi
di qual cētro di grauità parliamo hora? di quello dell'uniuerſo,
al qual ſi muouono i corpi graui ? il qual è nel ventre (dirò coſi)
della terra, & fuor de gl'altri corpi particolari, o pur del centro
della grauità, che ciaſcun corpo graue ha in ſe ſteſſo? ouer in al-
cun modo fuor di ſe ſteſſo? (perciò chemolti ne poſſon eſſer,
chehabiano coſi fatto centro fuor di ſe ſteſſi,) quãtunque la de-
ſinition del S. Berga non ſi poſſi accommodar, ne all'un, ne all'al
tro centro: vero è, che poco appreſſo par, ch'egli vogli inferir
del centro dell'uinuerſo, doue dice.
egli dice, ma ſua particolare; ſi come poco appreſſo ſi può veder,
qual ſia quella de detti filoſofi ſaputi) che'l cētro della grauità ſia
nel mezo della linea, e di qual linea? di quella, che diuide il cor-
po graue in due parti gualmente graui. Doue ha egli imparato,
di gratia, che i corpi ſi diuidano da linee, più toſto, che da ſuper-
ficie? adunque, ſecondo ſua Eccellenza il punto ſarebbe baſtante
à diuider vna ſuperficie, & la linea reſterebbe indiuiſibile; & poi
di qual cētro di grauità parliamo hora? di quello dell'uniuerſo,
al qual ſi muouono i corpi graui ? il qual è nel ventre (dirò coſi)
della terra, & fuor de gl'altri corpi particolari, o pur del centro
della grauità, che ciaſcun corpo graue ha in ſe ſteſſo? ouer in al-
cun modo fuor di ſe ſteſſo? (perciò chemolti ne poſſon eſſer,
chehabiano coſi fatto centro fuor di ſe ſteſſi,) quãtunque la de-
ſinition del S. Berga non ſi poſſi accommodar, ne all'un, ne all'al
tro centro: vero è, che poco appreſſo par, ch'egli vogli inferir
del centro dell'uinuerſo, doue dice.
Ma egli ſepara coſi fatti centri, quaſi che il centro dell'uni-
uerſo, cioè il vero punto mezano di detto vniuerſo, non ſia l'i-
ſteſſo, al qual inclinano li corpi graui. Et quando poi dice,
uerſo, cioè il vero punto mezano di detto vniuerſo, non ſia l'i-
ſteſſo, al qual inclinano li corpi graui. Et quando poi dice,
Egli moſtra parlar di ciaſcun cĕtro di grauezza di corpo parti
colare (ancor che molto impropriamente), & coſi doue dice.
colare (ancor che molto impropriamente), & coſi doue dice.
A ciò non ſiamo aſtretti fingere vn nuouo corpo, il qual ſo-
ſtenga la terra,, che nel centro dell'uniuerſo ripoſa.
ſtenga la terra,, che nel centro dell'uniuerſo ripoſa.
Comei più ſaputi filoſofi, nel 2.
libro del Cielo inſegnano, che
altro non ſia i centro della grandezza, che il centro commune,
vgualmente diſtante dalla circonferentia, ſecondo tutte le ſue
parti, & il centro della grauezza, non altro, che il mezo, al quale
diſcendono tutti li corpi graui, come al proprio fine.
altro non ſia i centro della grandezza, che il centro commune,
vgualmente diſtante dalla circonferentia, ſecondo tutte le ſue
parti, & il centro della grauezza, non altro, che il mezo, al quale
diſcendono tutti li corpi graui, come al proprio fine.
Adunque non è il mezo del a linea, che diuide il corpo &
c.
co
me egli dice, & non i filoſofi ſaputi, i quali filoſofi incomincian-
do dà gl'antichi definiuano il centro della grauità de' corpi pàr-
ticolari in tal guiſa.
me egli dice, & non i filoſofi ſaputi, i quali filoſofi incomincian-
do dà gl'antichi definiuano il centro della grauità de' corpi pàr-
ticolari in tal guiſa.
Centrum grauitatis vniuſcuiuſque corporis eſt punctũ