Il qual Manolessi, ricevutone così il comando, sospese la pubblicazione,
e spedì la copia desiderata, avuta la quale in mano è naturale che il Prin
cipe ricorresse con l'occhio e col pensiero alla proposizione seconda del se
condo libro, e al trovarla stampata conforme al manoscritto si deve essere
risovvenuto del Torricelli, e come gli avesse, 17 anni fa, fatto osservare che
sela nuova acqua nel regolatore del fiume sta in altezza alla prima come
quattro a due; non però come quattro a due staranno le velocità respettive,
ma come quattro alla radice di due. Dev'essere inoltre esso Principe stato
informato come, risaputa l'osservazione, il Castelli rispondesse, che sebben
non si trovasse sodisfatto della dimostrazione, nonostante la proposizione in
sè stessa, essendo il legittimo resultato dell'esperienza, non poteva non esser
vera. Ond'essendo dovuto convenir di ciò il Torricelli, non rimaneva dubbio
intorno alla parte della detta proposizione, che aveva bisogno d'esser cor
retta, secondo le convenzioni stesse fatte fra que'due grandi uomini. La dif
ficoltà però consisteva nel saper trovare la ragion di un fatto particolare, che
si sottrae alle leggi universali de'corpi naturalmente cadenti, per cui, essendo
in quel punto presente in Firenze il-Borelli, volle il principe Leopoldo con
ferir la cosa primieramente con lui, comandandogli di dirne il suo parere.
Il Borelli allora rispose che questo sarebbe di sopprimere la dimostrazione,
e in carattere corsivo stamparvi invece un avvertimento, che dicesse come
quella mancava, perchè l'Autore fu sorpreso dalla morte, mentr'era in cer
carla, e che perciò aveva pensato di supplirvi uno scolare di lui, mettendola
in fondo al libro. Non decidendo il Principe nulla ancora del resto, comandò
1131[Figure 1131]
e spedì la copia desiderata, avuta la quale in mano è naturale che il Prin
cipe ricorresse con l'occhio e col pensiero alla proposizione seconda del se
condo libro, e al trovarla stampata conforme al manoscritto si deve essere
risovvenuto del Torricelli, e come gli avesse, 17 anni fa, fatto osservare che
sela nuova acqua nel regolatore del fiume sta in altezza alla prima come
quattro a due; non però come quattro a due staranno le velocità respettive,
ma come quattro alla radice di due. Dev'essere inoltre esso Principe stato
informato come, risaputa l'osservazione, il Castelli rispondesse, che sebben
non si trovasse sodisfatto della dimostrazione, nonostante la proposizione in
sè stessa, essendo il legittimo resultato dell'esperienza, non poteva non esser
vera. Ond'essendo dovuto convenir di ciò il Torricelli, non rimaneva dubbio
intorno alla parte della detta proposizione, che aveva bisogno d'esser cor
retta, secondo le convenzioni stesse fatte fra que'due grandi uomini. La dif
ficoltà però consisteva nel saper trovare la ragion di un fatto particolare, che
si sottrae alle leggi universali de'corpi naturalmente cadenti, per cui, essendo
in quel punto presente in Firenze il-Borelli, volle il principe Leopoldo con
ferir la cosa primieramente con lui, comandandogli di dirne il suo parere.
Il Borelli allora rispose che questo sarebbe di sopprimere la dimostrazione,
e in carattere corsivo stamparvi invece un avvertimento, che dicesse come
quella mancava, perchè l'Autore fu sorpreso dalla morte, mentr'era in cer
carla, e che perciò aveva pensato di supplirvi uno scolare di lui, mettendola
in fondo al libro. Non decidendo il Principe nulla ancora del resto, comandò
1131[Figure 1131]
Figura 232.
al Borelli facesse egli stesso quella
dimostrazione, che pochi giorni
dopo recapitava in palazzo, scritta
in questa maniera:
al Borelli facesse egli stesso quella
dimostrazione, che pochi giorni
dopo recapitava in palazzo, scritta
in questa maniera:
“ Sia il fiume SBC (fig. 232)
per il regolatore CEBF, annesso al
vaso QIDR, che sia prisma con le
sponde erette all'orizonte. E prima,
l'origine del fiume M versi tanta
acqua, che arrivi al livello OP, e
scorrendo con la velocità S faccia
nel regolatore la sezione rettangolare EBH. Poi l'altro sifone o torrente N,
versi nuova acqua, ed arrivi al livello QR, e scorrendo con la velocità T
per il fiume riempia la sezione rettangolare EF. Dico che la velocità T, alla
velocità S, ha l'istessa proporzione che l'altezza FB, all'altezza HB. ”
per il regolatore CEBF, annesso al
vaso QIDR, che sia prisma con le
sponde erette all'orizonte. E prima,
l'origine del fiume M versi tanta
acqua, che arrivi al livello OP, e
scorrendo con la velocità S faccia
nel regolatore la sezione rettangolare EBH. Poi l'altro sifone o torrente N,
versi nuova acqua, ed arrivi al livello QR, e scorrendo con la velocità T
per il fiume riempia la sezione rettangolare EF. Dico che la velocità T, alla
velocità S, ha l'istessa proporzione che l'altezza FB, all'altezza HB. ”