1piano ad angoli
retti, come per essempio nel piano AB. giacendo la figura D. con la testa
con l’anche, con le ginocchia e co’ piedi fa tante linee perpendicolari, le
quali stanno ad angoli retti sopra ‘l piano AB. e se si havesse a muovere
bisognarebbe che la linea FH venisse nella perpendicolare GH. che così
sarebbe sedente nel piano; e volendo rizzarsi bisognarebbe che la GH. si
muovesse verso IL. e la IL. verso la MN. e la MN. e la QR. verso OP. mutando
sempre gli angoli retti in acuti, sì come già s’è detto e secondo i
lineamenti del giacere e del muoversi a sedere e del rizzarsi; e secondo la
forza degli angoli contenuti sotto tante linee fra loro variamente piegate
si potrà con facilità disegnar le figure in tutte le muovenze e ‘n tutte le
positure, sempre procedendo dalla figura della quiete a quella del
movimento, da quella del movimento a quella della quieta e quindi un’altra
volta a quella della quiete, cioè dal giacere al rizzarsi a sedere; dal
rizzarsi al sedere, dal sedere al levarsi in piedi, dal levarsi in piedi
allo star ritto.
Ma avanti che poniamo fine a questo discorso, porremo alcune figure di
movenze insieme co’ lineamenti e con le regole e colli angoli ne’ quali
consistono le diversità delle movenze, dalle quali agevolmente si potrà
imparare a mettere insieme le figure.
La muovenza di questa figura si fa col mezzo di due triangoli almeno uno
acut’angolo, cioè ACE
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e l’altro ottus’angolo, cioè ECD, aggiontivi due altri triangoli, cioè uno scaleno DFE. ed uno equicure GDF. per l’accomodamento delle braccia. Dove nel muover il passo AE. si fa la base del triangolo acutangolo e nello spegnere ‘n fuore la testa col petto si forma ‘l triangolo ottusangolo la cui base è la perpendicolare ED. perciochè acciochè si faccia che la figura non sia cadente, bisogna che ‘l capo sia appiombo sopra ‘l piede.
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e l’altro ottus’angolo, cioè ECD, aggiontivi due altri triangoli, cioè uno scaleno DFE. ed uno equicure GDF. per l’accomodamento delle braccia. Dove nel muover il passo AE. si fa la base del triangolo acutangolo e nello spegnere ‘n fuore la testa col petto si forma ‘l triangolo ottusangolo la cui base è la perpendicolare ED. perciochè acciochè si faccia che la figura non sia cadente, bisogna che ‘l capo sia appiombo sopra ‘l piede.
Questa figura forma una movenza che si può disegnare col mezzo di tre
triangoli, due rettangoli AFD. FCG. ed uno ottuso angolo DEF. Il passo AD. è
la base del triangolo ADF. la base dell’ottusangolo è FD. nella quale si
regge l’angolo del piegamento E. la qual base è per dritto del lato FC. del
triangolo FGC. nel cui angolo retto è ‘l sito della testa e nell’angolo
acuto appresso alla base, cioè cioè nel CGF. el termine dello stendimento
del braccio.