Zonca, Vittorio, Novo teatro di machine et edificii : per uarie et sicure operationi; có le loro figure tagliate in Rame é la dichiaratione e dimostratione di ciascuna; opera necesaria ad Architetti, et a quelli ch di tale studio si dilettano

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11195DI MACHINE, ET EDIFICII.
FRà tutti l’inſtromenti che ſi ſono ritrouati ſin’hora da peſtar
per
forza d’acqua varie coſe, niunoio penlo che ſia è più
ſottile
, ne più vtile del preſente, ilquale ſerue per peſtare
li
ſtracci da farne la carta.
Queſto Edificio ſi appreſſe ai
fiami
correnti, ponendo vna ruota in luogo commodo, ac-
ciò
giocondo apporti l’acqua neceſſaria dentro l’Edificio;
laquale acqua
quanto
più ſarà chiara, tanto più bella, emegliore ne riuſcirà la carta:
Li ſtracci che ſi hanno da peſtare ſi mettono dentto alcuni piloni, ò caſſe
di
legno, oue da alcuni piſtoni forzati dall’acqua ſi laſciano peſtare fin
tanto
che queſta materia ſi riduce in ſottiliſſima, &
finiſſima paſta, laqua-
le
poi ſi leua, &
ſi meſcola con l’acqua in vn’altro luogo capace, & poii
Maeſtri
con alcune forme fatte à queſto effetto, ne compongono i fogli
di
carta.
Et perche chiaramente s’intendano le ſopradette coſe nell’in-
fraſcritto
diſegno ſono notati inomi di ciaſcun’inſtrumento, che deue
ſe
ruire nel predetto Edificio:
A, Mello quale è maeſtro dell’ Edificio.
D, Stafette di ferro.
F, Pilla qual ſi peſtale ſtrazze.
G, Reparo dall’ Acqua:

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