Ceredi, Giuseppe, Tre discorsi sopra il modo d' alzar acque da' lvoghi bassi : Per adacquar terreni. Per leuar l' acque sorgenti, & piouute dalle ca[m]pagne, che non possono naturalmente dare loro il decorso. Per mandare l' acqua da bere alle Città, che n' hannobisogno, & per altri simili vsi. ; Opera non piu stampata

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              Meſſer Claudio Tolomei quelli huomini dottiſſimi ſi diedero a cor­
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              reggere, & illuſtrare l'opera di Vitruuio lungamente giaciuta nel­
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              le tenebre, col compaſſo in mano fece lui conoſcere, che queſto uet­
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              te ha maggior forza, che qualunque de gli altri communi; ne ha­
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              uerebbe giouato in altro, che in tenere fiſſa la lieua col perno della
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              Chiocciola. </s>
              <s>imperoche facendoſi il cerchio nella ſua piegatura,
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              haurà di diametro, poniamo caſo, un braccio; facendoſi nell'eſtre­
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              mità, non ne haurà ne anco due oncie; & tanto gietta per una li­
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              nea, quanto guadagna per l'altra; ſe non che una ſi troua lontana
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              alquanto dall'altra: & da queſta diſtanza ſolamente ſi piglia la
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              ragione della forza. </s>
              <s>Ne gioua che ui ſia diſferenza, per coſi di­
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              re, dal moto impulſiuo, al moto attratiuo; perche nell'attratione,
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              od impulſione fatta uerſo la piegatura, la forza è l'iſteſſa, uolendo
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              mouere in giro. </s>
              <s>non ſarebbe gia coſi ſe ſi uoleſſe mouere a moto
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              retto: perche nel giro il punto ſolamente, oue è il motore, lauora;
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              facendo il cerchio col diametro, che egli ha dal ſuo centro. </s>
              <s>Alla
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              diſferenza de'moti perche non hanno hauuto l'occhio molti per al­
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              tro galant'huomini, ſono ſdrucciolati molte uolte, quanto ſia per
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              queſte inuentioni, dalla ſua primiera riputatione.
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              Baſtino per hora queſti eſſempi, de'quali habbiamo diuiſato ſin
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              quì, li quali ſenza dubbio ſaranno di grande utilità per iſchiffare
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              molti errori, ne'quali tutto dì ſi ſcuopre, che alcuni belli ingegni
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              ſogliono incorrere. </s>
              <s>Et poſcia che a baſtanza habbiamo trattato di
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              queſto argomento per intendere la forza del noſtro uette; tornando
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              al propoſito di lui, dico che la piegatura in quello non gioua ſe non
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              alla commodità del motore, & in tanto ageuola il moto, quanto
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              cagiona l'equilibrio nel peſo di ſe steſſo.
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