1ſi doueranno non poco apprezzare, e tanto più la Militare, come più nobile acciò non ſolo ſi poſiano
difender le città, come ſi diſſe, ma ſimilmente ſi vada accreſcendo l'Imperio della Chriſtianità, e con
la pace ſi mantenga l'vnione de' popoli, & il commodo delle Mercantie con l'abbondanza di tutte le
coſe. Onde non ſono mancati Scrittori, che hanno trattato queſta materia del Fortificare, i quali
tutti ſono buoni, & gioueuoli. Benche, al parer mio, habbiano laſeiato adietro molte ragioni, &
auertimenti, che hauerebbero potuto (ſcriuendogli) agenolare l'intendimento di queſta ſcienza
co'l fondamento della prattica di lei, maſſime per le tante, & così diuerſe loro opinioni laſciate irre
ſolute, che pure vna ſola dee eſſer la migliore, e ſtabilita ſopra le ragioni. Vero è, che queſta Arte
par che ſia oltre a tutte l'altre aſſai diſſicile ad apprendere, ouero ad eſſere inſegnata per eſſequirſi,
poi che non ſi può con vna, ò con più regole dare ad intendere, come l'altre, onde ne naſsce la ſua no
biltà, eſſendo poſſeduta da pochi. Nè ciò punto ci dee apportare ammiratione, poi che altra ſcien
za non ſi troua, che, come queſta aſſolutamente dipenda dalla viaacita & altezza dell'ingegno
di colui che la vuole vſare, che è nel ſaper conoſcere tutto quello, che con l'ingegno, e con la forza
poſſono fare infiniti altri huomini, per poter molto prima, che riceua l'offeſa anticipatamente di
fenderſi; tal che dal retto giudicio d'vn buono Architetto Militare dipende aſſai volte, non ſolo la
ſalute della noſtra vita, ma altresì la conſeruatione, ò la diſtruttione de' Regni. E per queſto mi ſon
moſſo à ſcriuere di coſi fatta materia, e con qualche ſperanza d'accoſtarmi (per quanto ſi può) alla
chiarezza di quelle ragioni, & dimoſtrarioni, che più poſſono apportar beneficio nel fare intendere
il più facile, e ſicuro modo di Fortificare. Proponendo ciò eſſequire con tutte quelle regole, &
auertimenti, che dalla ſperienza di quarant'anni continui hò potuto raccorre in diuerſi pacſi d'Ita
lia, & di Fiandra, oue hò procurato trouarmi appreſſo à que' Principi, e Signori, che più hanno fat
to profeſſione del meſtiero della guerra: Maſſime con l'hauere hauuto prima felice principio, poiche
di ventidue anni della mia eta, fui introdotto in queſta profeſſione, & aſſai fauorito dalla gratia di
COSIMO de' Medici Gran Duca di Toſcana, di glorio ſa memoria, e come è noto à tutti, Princi
pe eſſemplare nelle opere regie, e virtuoſe; doue ſpinto oltre alla mia naturale inclinatione, mi poſi
à cercar tutte le occaſioni per acquiſtar quella intelligenza, che ricercaua la conditione mia, & vn
così nobil principio, maſſime poi con la ſeruitù di trenta anni fatta à queſta Illuſtriſſima Signoria
di Venetia, padrona di tante piazze da guerra, poſte alle frontiere, contro al più potente nimico
del Mondo, oue hò ſempre fatto fabricar Fortezze, & ritrouatomi in tutte le occorenze, e con
ſulte del fortificare, oltre l'eſſermi ſempre giornalmente certificato co'l mezo della eſperienza di
quelle difficultà, che poteuano apportar dubbioſa riſolutione intorno alla natura de' ſiti, & alle
materie da conſeruar le lor difeſe, ſi che con l'oſſeruanza dell'ordine, che ſi dirà ne' ſeguenti Sei Li
bri, ſi potrà con le miglior ragioni, & auertimenti ordinare, e ridurre à perfetto fine qual ſi voglia
fabrica di Fortezza, ſtante la chiarezza della dimoſtratione de' ſuoi diſegni, liquali ſi vedranno for
mati con tutte quelle proportioni, e miſure, come ſe con quelli ſi voleſſe effettuar l'opera, oltre che
dal Quinto Libro ſi potran cauar tutte le commodità, che ſi poſſano deſiderare per facilitare eſſa
opera co'l mezo dell'artificio di diuerſi ſtromenti Mecanici, così d'alzare acque, come da leuar con
poca forza grauiſſimi peſi, e traſportare le materie con molta facilità, e ſparagno del tempo, e del
denaro, & per vltimo nel Seſto Libro ſi moſtrerà l'ordine da tenerſi per difendere le Fortezze;
che è quanto ſi può deſiderare in tal materia. Et hauendo ridotto a fine queſte mie così lunghe
fatiche, con sì notabile ſpeſa, e ſodisfatto al mio deſiderio, che era di giouare al publico ſeruitio,
come nel principio diſſi; mi reſta ſolo riceuere il premio delle predette fatiche, che ſarà la gratia del
benigno Lettore, ſi come molto deſidero.
difender le città, come ſi diſſe, ma ſimilmente ſi vada accreſcendo l'Imperio della Chriſtianità, e con
la pace ſi mantenga l'vnione de' popoli, & il commodo delle Mercantie con l'abbondanza di tutte le
coſe. Onde non ſono mancati Scrittori, che hanno trattato queſta materia del Fortificare, i quali
tutti ſono buoni, & gioueuoli. Benche, al parer mio, habbiano laſeiato adietro molte ragioni, &
auertimenti, che hauerebbero potuto (ſcriuendogli) agenolare l'intendimento di queſta ſcienza
co'l fondamento della prattica di lei, maſſime per le tante, & così diuerſe loro opinioni laſciate irre
ſolute, che pure vna ſola dee eſſer la migliore, e ſtabilita ſopra le ragioni. Vero è, che queſta Arte
par che ſia oltre a tutte l'altre aſſai diſſicile ad apprendere, ouero ad eſſere inſegnata per eſſequirſi,
poi che non ſi può con vna, ò con più regole dare ad intendere, come l'altre, onde ne naſsce la ſua no
biltà, eſſendo poſſeduta da pochi. Nè ciò punto ci dee apportare ammiratione, poi che altra ſcien
za non ſi troua, che, come queſta aſſolutamente dipenda dalla viaacita & altezza dell'ingegno
di colui che la vuole vſare, che è nel ſaper conoſcere tutto quello, che con l'ingegno, e con la forza
poſſono fare infiniti altri huomini, per poter molto prima, che riceua l'offeſa anticipatamente di
fenderſi; tal che dal retto giudicio d'vn buono Architetto Militare dipende aſſai volte, non ſolo la
ſalute della noſtra vita, ma altresì la conſeruatione, ò la diſtruttione de' Regni. E per queſto mi ſon
moſſo à ſcriuere di coſi fatta materia, e con qualche ſperanza d'accoſtarmi (per quanto ſi può) alla
chiarezza di quelle ragioni, & dimoſtrarioni, che più poſſono apportar beneficio nel fare intendere
il più facile, e ſicuro modo di Fortificare. Proponendo ciò eſſequire con tutte quelle regole, &
auertimenti, che dalla ſperienza di quarant'anni continui hò potuto raccorre in diuerſi pacſi d'Ita
lia, & di Fiandra, oue hò procurato trouarmi appreſſo à que' Principi, e Signori, che più hanno fat
to profeſſione del meſtiero della guerra: Maſſime con l'hauere hauuto prima felice principio, poiche
di ventidue anni della mia eta, fui introdotto in queſta profeſſione, & aſſai fauorito dalla gratia di
COSIMO de' Medici Gran Duca di Toſcana, di glorio ſa memoria, e come è noto à tutti, Princi
pe eſſemplare nelle opere regie, e virtuoſe; doue ſpinto oltre alla mia naturale inclinatione, mi poſi
à cercar tutte le occaſioni per acquiſtar quella intelligenza, che ricercaua la conditione mia, & vn
così nobil principio, maſſime poi con la ſeruitù di trenta anni fatta à queſta Illuſtriſſima Signoria
di Venetia, padrona di tante piazze da guerra, poſte alle frontiere, contro al più potente nimico
del Mondo, oue hò ſempre fatto fabricar Fortezze, & ritrouatomi in tutte le occorenze, e con
ſulte del fortificare, oltre l'eſſermi ſempre giornalmente certificato co'l mezo della eſperienza di
quelle difficultà, che poteuano apportar dubbioſa riſolutione intorno alla natura de' ſiti, & alle
materie da conſeruar le lor difeſe, ſi che con l'oſſeruanza dell'ordine, che ſi dirà ne' ſeguenti Sei Li
bri, ſi potrà con le miglior ragioni, & auertimenti ordinare, e ridurre à perfetto fine qual ſi voglia
fabrica di Fortezza, ſtante la chiarezza della dimoſtratione de' ſuoi diſegni, liquali ſi vedranno for
mati con tutte quelle proportioni, e miſure, come ſe con quelli ſi voleſſe effettuar l'opera, oltre che
dal Quinto Libro ſi potran cauar tutte le commodità, che ſi poſſano deſiderare per facilitare eſſa
opera co'l mezo dell'artificio di diuerſi ſtromenti Mecanici, così d'alzare acque, come da leuar con
poca forza grauiſſimi peſi, e traſportare le materie con molta facilità, e ſparagno del tempo, e del
denaro, & per vltimo nel Seſto Libro ſi moſtrerà l'ordine da tenerſi per difendere le Fortezze;
che è quanto ſi può deſiderare in tal materia. Et hauendo ridotto a fine queſte mie così lunghe
fatiche, con sì notabile ſpeſa, e ſodisfatto al mio deſiderio, che era di giouare al publico ſeruitio,
come nel principio diſſi; mi reſta ſolo riceuere il premio delle predette fatiche, che ſarà la gratia del
benigno Lettore, ſi come molto deſidero.