Lorini, Buonaiuto , Le fortificationi, old version (312 p.), 1609

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              ſi doueranno non poco apprezzare, e tanto più la Militare, come più nobile acciò non ſolo ſi poſiano
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              difender le città, come ſi diſſe, ma ſimilmente ſi vada accreſcendo l'Imperio della Chriſtianità, e con
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              la pace ſi mantenga l'vnione de' popoli, & il commodo delle Mercantie con l'abbondanza di tutte le
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              coſe. </s>
              <s>Onde non ſono mancati Scrittori, che hanno trattato queſta materia del Fortificare, i quali
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              tutti ſono buoni, & gioueuoli. </s>
              <s>Benche, al parer mio, habbiano laſeiato adietro molte ragioni, &
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              auertimenti, che hauerebbero potuto (ſcriuendogli) agenolare l'intendimento di queſta ſcienza
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              co'l fondamento della prattica di lei, maſſime per le tante, & così diuerſe loro opinioni laſciate irre­
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              ſolute, che pure vna ſola dee eſſer la migliore, e ſtabilita ſopra le ragioni. </s>
              <s>Vero è, che queſta Arte
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              par che ſia oltre a tutte l'altre aſſai diſſicile ad apprendere, ouero ad eſſere inſegnata per eſſequirſi,
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              poi che non ſi può con vna, ò con più regole dare ad intendere, come l'altre, onde ne naſsce la ſua no­
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              biltà, eſſendo poſſeduta da pochi. </s>
              <s>Nè ciò punto ci dee apportare ammiratione, poi che altra ſcien­
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              za non ſi troua, che, come queſta aſſolutamente dipenda dalla viaacita & altezza dell'ingegno
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              di colui che la vuole vſare, che è nel ſaper conoſcere tutto quello, che con l'ingegno, e con la forza
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              poſſono fare infiniti altri huomini, per poter molto prima, che riceua l'offeſa anticipatamente di­
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              fenderſi; tal che dal retto giudicio d'vn buono Architetto Militare dipende aſſai volte, non ſolo la
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              ſalute della noſtra vita, ma altresì la conſeruatione, ò la diſtruttione de' Regni. </s>
              <s>E per queſto mi ſon
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              moſſo à ſcriuere di coſi fatta materia, e con qualche ſperanza d'accoſtarmi (per quanto ſi può) alla
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              chiarezza di quelle ragioni, & dimoſtrarioni, che più poſſono apportar beneficio nel fare intendere
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              il più facile, e ſicuro modo di Fortificare. </s>
              <s>Proponendo ciò eſſequire con tutte quelle regole, &
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              auertimenti, che dalla ſperienza di quarant'anni continui hò potuto raccorre in diuerſi pacſi d'Ita­
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              lia, & di Fiandra, oue hò procurato trouarmi appreſſo à que' Principi, e Signori, che più hanno fat­
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              to profeſſione del meſtiero della guerra: Maſſime con l'hauere hauuto prima felice principio, poiche
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              di ventidue anni della mia eta, fui introdotto in queſta profeſſione, & aſſai fauorito dalla gratia di
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              COSIMO de' Medici Gran Duca di Toſcana, di glorio ſa memoria, e come è noto à tutti, Princi­
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              pe eſſemplare nelle opere regie, e virtuoſe; doue ſpinto oltre alla mia naturale inclinatione, mi poſi
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              à cercar tutte le occaſioni per acquiſtar quella intelligenza, che ricercaua la conditione mia, & vn
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              così nobil principio, maſſime poi con la ſeruitù di trenta anni fatta à queſta Illuſtriſſima Signoria
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              di Venetia, padrona di tante piazze da guerra, poſte alle frontiere, contro al più potente nimico
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              del Mondo, oue hò ſempre fatto fabricar Fortezze, & ritrouatomi in tutte le occorenze, e con­
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              ſulte del fortificare, oltre l'eſſermi ſempre giornalmente certificato co'l mezo della eſperienza di
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              quelle difficultà, che poteuano apportar dubbioſa riſolutione intorno alla natura de' ſiti, & alle
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              materie da conſeruar le lor difeſe, ſi che con l'oſſeruanza dell'ordine, che ſi dirà ne' ſeguenti Sei Li­
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              bri, ſi potrà con le miglior ragioni, & auertimenti ordinare, e ridurre à perfetto fine qual ſi voglia
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              fabrica di Fortezza, ſtante la chiarezza della dimoſtratione de' ſuoi diſegni, liquali ſi vedranno for­
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              mati con tutte quelle proportioni, e miſure, come ſe con quelli ſi voleſſe effettuar l'opera, oltre che
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              dal Quinto Libro ſi potran cauar tutte le commodità, che ſi poſſano deſiderare per facilitare eſſa
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              opera co'l mezo dell'artificio di diuerſi ſtromenti Mecanici, così d'alzare acque, come da leuar con
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              poca forza grauiſſimi peſi, e traſportare le materie con molta facilità, e ſparagno del tempo, e del
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              denaro, & per vltimo nel Seſto Libro ſi moſtrerà l'ordine da tenerſi per difendere le Fortezze;
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              che è quanto ſi può deſiderare in tal materia. </s>
              <s>Et hauendo ridotto a fine queſte mie così lunghe
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              fatiche, con sì notabile ſpeſa, e ſodisfatto al mio deſiderio, che era di giouare al publico ſeruitio,
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              come nel principio diſſi; mi reſta ſolo riceuere il premio delle predette fatiche, che ſarà la gratia del
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              benigno Lettore, ſi come molto deſidero. </s>
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