1eglino intendeſſero di fabbricare vn' Corpo &
dargli il Moto per forza di qualch'altra coſa,
la quale habbia vertù & potenza di muouerlo,
& per continouo toccamento & impulſione lo
muoua ſenza mai reſtare per lungo ſpazio di
tempo, & infino à tanto, ò che dalla parte del
Mouente, ò dall'alterazione dello Spazio, ò da
altro ſimile accidente & impedimento è non
fuſſe di neceſsità che' ſi fermaſſe: ſi come noi
veggiamo per eſſempio accadere in vno Hori
uolo, che vadia per vertù & forza della Molla
& della corda, queſto ſi potrebbe ammettere
& concedere loro; ma non gia che tal Moto ſi
diceſſe & ſi chiamaſſe Perpetuo, come' lo chia
mano. Concioſia che coſi fatto Moto, & ſimi
le à quello de gli Horiuoli, ſarebbe aſſai diuer
ſo dal perpetuo, di che ſi ragiona: & il modo
del chiamarlo, cioè il dirlo Perpetuo, ſarebbe
improprio à tale qualità di mouimento, ſotto
poſto al potere eſſere interrotto. Et ſe' diceſ
ſero di intendere di potere trouare modo ſe
condo le regole dell'Arte, la quale conſidera
gli Vniuerſali, che tal Moto fuſſe perpetuo; Ri
ſpondo: che non è poſsibile, non ſi potendo in
queſto caſo ridurre in atto, & introdurſi nella
Materia quello, che fuſſe in potenza ſecondo
quei Principij Vniuerſali & veri in conſidera
zione aſtratta: & che tale potenza, ſarebbe va
na & ozioſa, non ſi potendo ridurre all'atto
pratico, & mettere in eſſecuzione & in fatto.
Et in oltre, che la conſiderazione, che ſi fa-
dargli il Moto per forza di qualch'altra coſa,
la quale habbia vertù & potenza di muouerlo,
& per continouo toccamento & impulſione lo
muoua ſenza mai reſtare per lungo ſpazio di
tempo, & infino à tanto, ò che dalla parte del
Mouente, ò dall'alterazione dello Spazio, ò da
altro ſimile accidente & impedimento è non
fuſſe di neceſsità che' ſi fermaſſe: ſi come noi
veggiamo per eſſempio accadere in vno Hori
uolo, che vadia per vertù & forza della Molla
& della corda, queſto ſi potrebbe ammettere
& concedere loro; ma non gia che tal Moto ſi
diceſſe & ſi chiamaſſe Perpetuo, come' lo chia
mano. Concioſia che coſi fatto Moto, & ſimi
le à quello de gli Horiuoli, ſarebbe aſſai diuer
ſo dal perpetuo, di che ſi ragiona: & il modo
del chiamarlo, cioè il dirlo Perpetuo, ſarebbe
improprio à tale qualità di mouimento, ſotto
poſto al potere eſſere interrotto. Et ſe' diceſ
ſero di intendere di potere trouare modo ſe
condo le regole dell'Arte, la quale conſidera
gli Vniuerſali, che tal Moto fuſſe perpetuo; Ri
ſpondo: che non è poſsibile, non ſi potendo in
queſto caſo ridurre in atto, & introdurſi nella
Materia quello, che fuſſe in potenza ſecondo
quei Principij Vniuerſali & veri in conſidera
zione aſtratta: & che tale potenza, ſarebbe va
na & ozioſa, non ſi potendo ridurre all'atto
pratico, & mettere in eſſecuzione & in fatto.
Et in oltre, che la conſiderazione, che ſi fa-