1ma quello appunto, che le parole loro ſuona
no, & che di ſopra ſi è ſtabilito. Soggiungo
oltra à di ciò, che come niuna coſa naturale,
non che artifiziale, non ſi muouerà piu forni
to che fia queſto Mondo, & mancherà in tut
to la generazione & corruzzione, per che man
cherà il Moto, perche ſecondo il beneplaci
to di Dio, & al tempo preſcritto dalla Diui
na Maeſtà ſua ceſſerà il Mouimento del Cielo:
coſi il Moto perpetuo & imaginario, del qua
le ſi ragiona, non ſi può in cotal guiſa dare à
Mobile veruno, che poſſa durare infino à che
il Celeſte Mouimento ſi fermi: douendo tut
to ciò che'faceſſero eſſere ſottopoſto ad infini
ti accidenti, i quali guaſterebbero di gran tem
po innanzi in tutto, ò in parte ogni loro Com
ponimento & artifizioſo Ordigno. Ne voglio
laſciare eziandio di dire, che ſe eglino non voleſ
ſero inferire altro che darci ad intendere, che
quanto ſi ſia per i Principij & Regole dell'Ar
te loro, tal Moto Perpetuo ſi può trouare, ogni
volta però che la Materia, & il Tempo lo pati
ſcano, che' non direbbero, ne farebbero co
ſa alcuna di piu di quello, cha ſia ſtato detto,
trouato & fatto infino ad hora, come ſi vede ne
quaſi infiniti Horiuoli, che per lo Mondo ſo
no: & che in vano ſi affaticherebbero à cerca
re altro, ſe gia eglino non deſſero al corpo fab
bricato vn Moto, il quale fuſſe per durare piu
lungo tempo, che non dura quello di qual ſi
voglia Horiuolo. La qual coſa ſi può fare, &
no, & che di ſopra ſi è ſtabilito. Soggiungo
oltra à di ciò, che come niuna coſa naturale,
non che artifiziale, non ſi muouerà piu forni
to che fia queſto Mondo, & mancherà in tut
to la generazione & corruzzione, per che man
cherà il Moto, perche ſecondo il beneplaci
to di Dio, & al tempo preſcritto dalla Diui
na Maeſtà ſua ceſſerà il Mouimento del Cielo:
coſi il Moto perpetuo & imaginario, del qua
le ſi ragiona, non ſi può in cotal guiſa dare à
Mobile veruno, che poſſa durare infino à che
il Celeſte Mouimento ſi fermi: douendo tut
to ciò che'faceſſero eſſere ſottopoſto ad infini
ti accidenti, i quali guaſterebbero di gran tem
po innanzi in tutto, ò in parte ogni loro Com
ponimento & artifizioſo Ordigno. Ne voglio
laſciare eziandio di dire, che ſe eglino non voleſ
ſero inferire altro che darci ad intendere, che
quanto ſi ſia per i Principij & Regole dell'Ar
te loro, tal Moto Perpetuo ſi può trouare, ogni
volta però che la Materia, & il Tempo lo pati
ſcano, che' non direbbero, ne farebbero co
ſa alcuna di piu di quello, cha ſia ſtato detto,
trouato & fatto infino ad hora, come ſi vede ne
quaſi infiniti Horiuoli, che per lo Mondo ſo
no: & che in vano ſi affaticherebbero à cerca
re altro, ſe gia eglino non deſſero al corpo fab
bricato vn Moto, il quale fuſſe per durare piu
lungo tempo, che non dura quello di qual ſi
voglia Horiuolo. La qual coſa ſi può fare, &