Tartaglia, Niccolo, Quesiti et inventioni diverse, 1554

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QVESITO. XLII. FATTO DAL MIO HONORANDO
compare M. Ricardo Ventuorthe gentil'huomo Ingleſe l'anno. 1541.
MESSER RICAR. Compar carißimo io ſon al preſente per partirme da
uoi
, & ritornarmene in Inghilterra.
& hauendome moſtrata la regola del ca
pitolo
de coſa, et cubo equal à numero, & delli altri dui ſoi compagni uoria piacendoui,
che
feſti la coſa compita, cioe che mi moſtraſti anchora la Regola del capitolo de cenſo,
e
cubo equal à numero, & ſimelmente delli altri dui ſuoi compagni. N. Meſſer compa
re
certamente è non me ritrouo coſa, qual eſſendoui agrata giamai ui poteſſe ne doueſſe
negare
, per le molte obligationi, che ho con uoi.
Ma perche ho deliberato, ſubito cho
habbia
iſpedito di tradur Euclide, & di correggere le figure, & altrierrori fatti da
ſcrittori
& traduttori ſopra Archimede Sir acuſano, di componere una opera in la pra
tica
di Arithmetica, et Geometria, et inſieme con quella una noua Algebra, nella quale
non
ſolamente uoglio ponere tutte le regole per me ritrouate ſopra li detti capitoli con
tutte
le ſue ragioni, & fondamenti, ma molte altre, che ſpero per loro euidentie de ri­
trouare
& quella dadicaruela à uoi, per due cauſe luna per ſatisfare imparte alli detti
molti
oblighi ho com uoi, laltra come à perſona piu atta cauar di lei coſtrutto di qualun
que
altra, per ſuo mirabile & profondo ingegno.
Et per tanto moſtrandoui al preſente,
quello
che nella detta opera offerirue intendo, ſaria un degradare la reputatione della
detta
opera appreſſo di uoi, e per questa cauſa uoglio che per al preſente me habbiate
per
iſcuſo, & che non ue ſia graue lo aſpettare perche hauereti poi la coſa meglio dige
ſta
. M. R. Dapoi che uoleti che aſpetti aſpettaro, ma uoglio che me dati almen dui,
ouer
treicaſi aſſolti ſopra à tal materia de capitoli, per che in queſto mezzo me uoglio
eſſercitare
, & tentare ſe per mezzo de tai ſolutioni ſapeſſe trouar per me le dette re­
gole
, ouer parti de quelle.
Et fra li altriuoglio che mi dati aſſolto quel caſo, ouer que­
ſtione
che preponeſti al uicenti in ſan zuannepolo, perche me li ſono affaticato aſſai
per
riſoluerla, & mai ho potuto. N. Et come diceua tal queſtione. M. R. La di
ceua
in queſta forma.
Trouatime una quantita che multiplicata fiala ſua Radice piu. 6. faccia aponto.
100 Onde ponendo che tal quantita ſia un cenſo, la ſua Radice ſaria una coſa alla qua
le
giontoui.
6. faria. 1. co.piu. 6. qual multiplicandola fia. 1. cenſo faria. 1. cubo piu. 6.
cenſi
et queſto ſaria equal à. 100. N. In queſto caſo la coſa ualeua <22>. u.cu. 42. piu <22>.
17000. piu <22>. u.cu. 42. men <22>. 17000. men el terzo di cenſi cioe men. 2. M.R.A uoler
far
la proua di queſta uoſtra concluſione, la ſaraue molto, faticoſa & diſſicile. N. In
effetto
la non è molto facile. M R. Non me ne potreſti dar un'altro ſimile riſolto,

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