Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

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Tutte le Matematiche hanno ſottopoſte alcune arti, le quali, nate da quelle, ſi danno alla pra
tica
, & all'operare.
Sotto l'Aſtronomia è la nauigatione. Sotto la Muſica è quella pratica di
cantare
, & di ſuonare diuerſi inſtrumenti, ſotto l'Arithmetica, è l'abaco, & l'algebra.
Sotto
la
Geometria è la perticatione, & l'arte di miſurarei terreni.
Sono anche altre arti nate da piu
di
una delle predette, come è la pratica della proſpettiua.
Vitr. uuole che non ſolamente habbia­
mo
quelle prime, & communi, che rendeno le ragioni delle coſe; ma anche le pratiche, & gli eſ­
ſercitij
naſciuti da quelle.
& però quanto al diſegno uuole che habbiamo facilità, & pratica, &
la
mano pronta a tirar dritte linee.
& uuole, che habbiamo la ragione di quelle: che altro non è
che
certa, & ferma determinatione concetta nella mente eſpreſſa con linee, & anguli, approua­
ta
dal uero.
il cui ufficio è di preſcriuere a gli edificij luogo atto, numero certo, modo degno, & or
dine
grato.
Queſta ragione non ua dietro alla materia, ma è la iſteſſa in ogni materia. perche
la
ragione del circolo, è la medeſima nel ferro, nel piombo, in cielo, m terra, & nell'Abiſſo.
Fa
dunque
biſogno hauere la peritia de i lineamenti, che Vitr. chiama {Peritiam graphidos} che
è
peritia de i lineamenti, che ſerue a pittori, ſcultori, intagliatori, & ſimiglianti.
La quale in
quel
modo ſerue alle arti predette, che le Mathematiche ſerueno alla Filoſofia.
Queſta peritia
contiene
la dimenſione, & la terminatione delle coſe, cioè la grandezza, & i contorni.
la gran­
dezza
s'ha per le ſquadre, & per le regole, che in piedi, & once diſtinte ſono.
Il contorno ſi pi­
glia
con uno inſtrumento del Raggio, & del finitore compoſto, del quale ne tratta Leon Battiſta:
& da quello ſi piglia de comparationi di tutte le membra alla grandezza di tutto il corpo; le diffe­
renze
, & le conuenienze di tutte le parti tra ſe ſteſſe, alle quali la pittura aggiugne i colori, &
le
ombre.
Biſogna adunque, che lo Architetto habbia diſegno. Ilche ſi uede per le coſe dette
nel
quinto libro al ſeſto capo, della conformatione del Theatro.
Similmente all'ottauo del detto li­
bro
, doue ſitratta della diſcrittione delle ſcene.
Et al quarto del ſeſto, & in molti luoghi, doue
ſi
puo uedere quanto neceſſaria ſia la pratica del diſegno, la qual pratica è preſa dalla Geometria,
come
quando biſogno è di pigliare una linea a piombo ſopra un'altra, formare gli angoli dritti,
partirgli
, & miſurargli, & fare le figure di piu lati, trouar il centro di tre punti, parti­
re
un piano, & ſimili altre coſe, che giouano à far le piante, & i rilieui, & miſurare i
corpi
regolari, & irregolari, le quali tutte coſe alla data apritura della ſeſta con ragione, &
con
opera ſi poſſono dimoſtrare, & fare.
Et però dice Vitruuio che, La Geometria gioua
molto
allo Architetto, perche ella inſegna l'uſo della linea dritta & circolare, dal che poi
ageuolmente
ne i piani ſi fanno i diſegni de gli edificij, & le dritture delle ſquadre, dei
liuelli
, & de i lineamenti.

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