Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

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                quello, & che gli altri, che hanno ſcritto de gli horologi, non hanno
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                dato nel fondamento loro, giudicando quella eſſer uera, ſola, & iſpe­
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                dita uia, che inſegna, dimoſtra, & pratica una delle parti principali
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                dell' Architettura, ha uoluto leuare dal nono libro i diſcorſi gia fatti
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                ſopra gli horologi, & in loro uece riponere queſti di Tolomeo, &
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                del Commandino, aggiugnendoui la facilità, che è propria ſua. </s>
                <s id="s.000022">però
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                i lettori del rinouato Vitruuio gli haueranno queſto obligo di piu,
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                come anco deono hauerlo per molte figure aggiunte; & ſpecial­
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                mente quelle de i Cauedi, che ſono difficili, & quelle de i bagni, &
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                della paleſtra belliſsime, che portano gran lume alle coſe di Vitru. </s>
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                Ha ſimilmente aggiunti molti diſcorſi, & molte belle pratiche, ecci­
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                tando gli ſtudioſi della uerità a fare qualche bella coſa, & a ponere
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                le ſpalle ſotto a queſta honorata impreſa, nellaquale molti ſi ſono
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                inutilmente affaticati, per eſſere impreſa di perſone letterate, & pra­
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                tiche, lequali due conditioni di raro ſi ritrouano in un ſogetto, &
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                ſono piu che neceſſarie, ſe l'huomo uuole hauere, & la coſa, & il no­
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                me di Architetto. </s>
                <s id="s.000024">& io ho ueduto gli ſcritti di molti, che fanno pro­
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                feſsione di Architetti, & non ſanno fare diſtintione tra la Theorica,
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                & la pratica: & inſegnando a tirare le linee ſemplicemente, ſenza le
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                dimoſtrationi mathematiche, penſano, che quella ſia la Theorica,
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                & a queſto modo non hanno nè Theorica, nè pratica; perche la
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                Theorica ſi riferiſce alla pratica, & la pratica dipende dalla Theori­
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                ca: & in ſomma chi non ha le mathematiche, non ha la Theorica. </s>
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                però io deſidererei per utilità di queſti tali, che ſi gloriano d'hauere
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                l'Architettura, che ſi reſtrigneſſero in ſe ſteſsi, & che ſi eſſaminaſſe­
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                ro bene, & faceſſero a ſe ſteſsi le interrogationi ſecondo Vitruuio,
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                <s id="s.000026">Vitruuio dice, che lo Architetto deue eſſer ornato del­
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                la cognitione di molte arti, & di molte ſcienze. </s>
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                <s id="s.000028">Vitruuio dice, che lo Architetto deue hauere ſecondo il bi­
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                ſogno, & con una certa ſobrietà, Lettere, Diſegno, Arihmetica,
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                Geometria, ragion naturale, & ciuile, Aſtrologia, Muſica, Proſpet­
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                <s id="s.000031">Vitruuio dice, che lo Architetto, è Architetto, per l'Ordi­
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                ne, per la Diſpoſitione, per la Simmetria, per lo Decoro, per la Di-</s>
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