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che quando quelli, che parlano, moſtrano di ave-
re gli uomini, di cui parlano, per dabbene e coſ-
tumati, et oltre a ciò per valoroſi nelle arti lo-
ro, non poſſan poi uſare una burla, ne ſcherzan-
do dire: coteſta opinione è troppo altiera: tu se’
malizioſo: et altre tali coſe, che, dette manife-
ſtamente per iſcherzo, contengono più toſto laude
che biaſimo; e certamente non moſtrano cattivo
animo, ne inimichevole in chi le dice. Ne certo
volle il Bembo, che doveßero inimicarſi tra loro
Giſmondo e Perottino, benchè l’ uno accuſaſſe l’
altro di menzogna, anzi inteſe, che foſſer tra
loro amiciſſimi; e la Signora Emilia Pia non eb-
be a male, che il Conte Lodovico da Canoſſa le
riſpondeße, che non potea mancare chi contraddi-
ceſſe al vero, ovunque ella foße; e di queſti e-
ſempi il Caſtiglione è pieno. Ma oggidì ſono mol-
ti, maſſime in queſta noſtra Città, tanto vezzoſi,
che ragionando delle lor profeſſioni non vogliono,
che ſi rida, e ſe il fai, ſe ne turbano: i qua-
li però ſappiano, che io gli ho riguardati tanto,
che per riſpetto di loro io avea già quaſi depoſto
il penſiero di dare queſt’ operetta alle ſtam-
pe; e l’ autore ſteßo parea, che me ne diſtoglieſ-
ſe. Il quale, avendogli io ſignificato per lettere
di volerla fare imprimere, così mi riſpoſe: vede-
te bene, che alcuni non ſe ne offendano; per-
chè ſebbene in queſto libro ſi moſtra per tutto
grandiſſima ſtima degli altri, i più dei letterati
non ſe ne contentano, e vogliono bandire ogni
re gli uomini, di cui parlano, per dabbene e coſ-
tumati, et oltre a ciò per valoroſi nelle arti lo-
ro, non poſſan poi uſare una burla, ne ſcherzan-
do dire: coteſta opinione è troppo altiera: tu se’
malizioſo: et altre tali coſe, che, dette manife-
ſtamente per iſcherzo, contengono più toſto laude
che biaſimo; e certamente non moſtrano cattivo
animo, ne inimichevole in chi le dice. Ne certo
volle il Bembo, che doveßero inimicarſi tra loro
Giſmondo e Perottino, benchè l’ uno accuſaſſe l’
altro di menzogna, anzi inteſe, che foſſer tra
loro amiciſſimi; e la Signora Emilia Pia non eb-
be a male, che il Conte Lodovico da Canoſſa le
riſpondeße, che non potea mancare chi contraddi-
ceſſe al vero, ovunque ella foße; e di queſti e-
ſempi il Caſtiglione è pieno. Ma oggidì ſono mol-
ti, maſſime in queſta noſtra Città, tanto vezzoſi,
che ragionando delle lor profeſſioni non vogliono,
che ſi rida, e ſe il fai, ſe ne turbano: i qua-
li però ſappiano, che io gli ho riguardati tanto,
che per riſpetto di loro io avea già quaſi depoſto
il penſiero di dare queſt’ operetta alle ſtam-
pe; e l’ autore ſteßo parea, che me ne diſtoglieſ-
ſe. Il quale, avendogli io ſignificato per lettere
di volerla fare imprimere, così mi riſpoſe: vede-
te bene, che alcuni non ſe ne offendano; per-
chè ſebbene in queſto libro ſi moſtra per tutto
grandiſſima ſtima degli altri, i più dei letterati
non ſe ne contentano, e vogliono bandire ogni