Zanotti, Francesco Maria
,
Della forza de' corpi che chiamano viva libri tre
,
1752
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[1] IN BOLOGNA MDCCLII.
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[Figure 2]
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la di là da quei termini, ai quali per opera di
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molti valentiſſimi uomini era giunta; </
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preserve
">molto me-
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no poi ha voluto diffinirla, cosi che non debba re-
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/>
ſtarne alcun dubio; </
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">perciocchè egli non ſi tien da
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tanto, e ſi ha propoſto nell’ animo di trattare la
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controverſia, non di levarla. </
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preserve
">Solamente ha proc-
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lb
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curato ſpiegarla, quanto potevaſi, col diſcorſo me-
<
lb
/>
tafiſico, ſenza aſſumere dalle ſcienze matematiche,
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lb
/>
ſe non le propoſizioni più note e più comuni, e
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lb
/>
ciò a fine, che quelli, i quali ſon privi della geo-
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lb
/>
metria, e della meccanica più ſottile, non credan
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lb
/>
per ciò di dover’ eſſer anche privi d’ una quiſtion
<
lb
/>
così illuſtre, e ſi diſperino di poterne intendere
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lb
/>
veruna parte; </
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preserve
">il che ſarebbe danno della quiſtio-
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ne medeſima. </
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">E queſta è la ragione, perchè io ho
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creduto far bene, ſtampando la preſente opera;
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lb
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">parendomi, che doveſſe eſſer utile a molti; </
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preserve
">e che
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quantunque l’ argomento non foſſe nuovo, foſſe
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lb
/>
però nuova la maniera di trattarlo. </
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<
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preserve
">Quelli adun-
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lb
/>
que, i quali hanno toccato alcun poco i principj
<
lb
/>
della geometria e della meccanica, e ſanno qual-
<
lb
/>
cuna delle propoſizioni più famoſe, potranno entra-
<
lb
/>
re a leggere queſto libro con grande animo, ſicu-
<
lb
/>
ri di doverlo intendere pienamente. </
s
>
<
s
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echoid-s21
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preserve
">Gli altri, che
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/>
niente ſanno di matematica, quantunque poſſano
<
lb
/>
leggerne, et intenderne moltiſſime parti, tuttavia
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lb
/>
debbono eſſere avviſati, che perduta opera ſarebbe,
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lb
/>
che tutto il leggeſſero. </
s
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<
s
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echoid-s22
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preserve
">Ne è però, che quelli, i
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/>
quali ſono negli ſtudj della geometria, e della
<
lb
/>
meccanica verſatiſſimi, non abbiano ancb’ eſſi </
s
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