Bianconi, Giovanni Lodovico, Due lettere di fisica al signor marchese Scipione Maffei, 1746

List of thumbnails

< >
101
101 (XCIII)
102
102 (XCIV)
103
103 (XCV)
104
104 (XCVI)
105
105 (XCVII)
106
106 (XCVIII)
107
107 (XCIX)
108
108 (C)
109
109 (CI)
110
110 (CII)
< >
page |< < (XCVII) of 125 > >|
105XCVII in pratica a legge coſtante. Quindi for-
ſe tante differenze anche in avvenire ſi
troveranno, quante ſaranno le oſſerva-
zioni che ſu queſto ai Fiſici dopo di
noi verrà in penſiero di fare.
Ella abbia
la bontà di meco conſiderarne alcuna,
e vedrà che forſe non molto lunge dal
vero mi appongo.
La velocità del ſuono eſſendo eguale
alla celerità dell’onde ſonore delle par-
ticelle dell’aria, anzi ben conſiderando-
la, non eſſendo il ſuono altro che una
ſucceſſiva comunicazione di moto per tut-
te le particelle di aria poſte d’intorno
al corpo ſonante, ne ſeguirà che qua-
lunque cauſa capace di alterare la cele-
rità di queſte onde ſonore, altererà al-
tresì la celerità del ſuono.
Si moſtra nel-
la Fiſica, che l’ito e redito delle par-
ticelle elaſtiche dell’aria che muovonſi
nella legge degli archi di Cicloide,

Text layer

  • Dictionary

Text normalization

  • Original

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index