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NOn è dubbio alcuno, che fra le operationi,
che fannoi Prencipi per la conſeruatione
de gli ſtati loro, che le fortificationi delle
Città, & delle Caſtella, poſſono eſſere con
numerate fra le principali, & importanti,
che eſſi facciano; hauendo à dipendere da quelle in parte
la ſaluezza de popoli, eſtatiloro. Etcome che intorno
à ciò molte conſiderationi ſi conuengano, per quel poco
di ſapere, che mi concedono le matematiche diſcipline,
& per quella iſperienza, che io ho per lungo tempo acqui
ſtata ne parlero più particolarmente, che per me ſia poſſi-
bile; non facendo mentione d’i molti, & accorti auiſi di
coloro, che dell’edificare delle Città, & delle molte con-
ditioni, che intorno alla bontà dell’aere, dell’acqua, del
terreno, & del reſto s’appartengono di ſapere. Delle qua-
li coſe per eſſer ſtate copioſamente, & ben trattate da lo-
ro, mi par coſa vana il ragionarne, Ettanto più perche l’in
tention mia è ſtata di parlare ſolamente delle fortificatio
ni, & delle qualità delle machine à queſto negotio apper-
tinenti, ſecondo il coſtume de tempinoſtri. Dico adun-
que, che quello, che ha nell’animo di fortificare una Cit-
tà, ò altro luogo, primieramente debbe hauer riguardo al
ſito, perche tale ſi ellegga, che biſognando eſſer frontiera
à nemici coſi in diffenderſi, come in offendere altrui, non
reſti per tutto ciò impedito, che con ogni quanto ſi può
facil modo vittouagliato, & ſoccorſo non ſia. Etappreſſo,
che queſto habbia tanta grandezza di dentro, alla quale
ſecondo l’occorrenze della guerra, oltre la guardia ordi-
naria, tenervi ſi poſſa caualleria, & fanteria per far ſortite
da ſoccorrere, ſcaramucciare,& bottinare, & altre ſi fatte
coſe à baſtanza ordinarie. Auuertendo però, che queſta
che fannoi Prencipi per la conſeruatione
de gli ſtati loro, che le fortificationi delle
Città, & delle Caſtella, poſſono eſſere con
numerate fra le principali, & importanti,
che eſſi facciano; hauendo à dipendere da quelle in parte
la ſaluezza de popoli, eſtatiloro. Etcome che intorno
à ciò molte conſiderationi ſi conuengano, per quel poco
di ſapere, che mi concedono le matematiche diſcipline,
& per quella iſperienza, che io ho per lungo tempo acqui
ſtata ne parlero più particolarmente, che per me ſia poſſi-
bile; non facendo mentione d’i molti, & accorti auiſi di
coloro, che dell’edificare delle Città, & delle molte con-
ditioni, che intorno alla bontà dell’aere, dell’acqua, del
terreno, & del reſto s’appartengono di ſapere. Delle qua-
li coſe per eſſer ſtate copioſamente, & ben trattate da lo-
ro, mi par coſa vana il ragionarne, Ettanto più perche l’in
tention mia è ſtata di parlare ſolamente delle fortificatio
ni, & delle qualità delle machine à queſto negotio apper-
tinenti, ſecondo il coſtume de tempinoſtri. Dico adun-
que, che quello, che ha nell’animo di fortificare una Cit-
tà, ò altro luogo, primieramente debbe hauer riguardo al
ſito, perche tale ſi ellegga, che biſognando eſſer frontiera
à nemici coſi in diffenderſi, come in offendere altrui, non
reſti per tutto ciò impedito, che con ogni quanto ſi può
facil modo vittouagliato, & ſoccorſo non ſia. Etappreſſo,
che queſto habbia tanta grandezza di dentro, alla quale
ſecondo l’occorrenze della guerra, oltre la guardia ordi-
naria, tenervi ſi poſſa caualleria, & fanteria per far ſortite
da ſoccorrere, ſcaramucciare,& bottinare, & altre ſi fatte
coſe à baſtanza ordinarie. Auuertendo però, che queſta