11086DELLA FORZA DE’ CORPI
la ſerie, che lo ſegue, ſi allarga da N fino in r.
E
qui è coſa facile a intenderſi, eziandio ſenza di-
moſtrazion niuna, che eſſendo l’ elaſtro ABC di-
latato fino in m, e la ſerie EN fino in r, ſi tro-
veranno tutti gli elaſtri allargati egualmente; e
però ſopravvenendo al globo C, che già è in m,
un’ altro impulſo dall’ elaſtro ABC; e un’ altro
pure ſopravvenendone al globo N, che già è in.
r, dalla ſerie EN, ſarà queſto ſimilmente quadru-
plo di quello, e produrrà un’ altra velocità altresì
quadrupla. Dovrà dunque il globo N con le due
velocità, che avrà acquiſtate in N et r, ſcorre-
re lo ſpazietto rs quadruplo eſſo pure dello ſpa-
zietto mn, che ſarà ſcorſo nello ſteſſo tempo dal
globo C con le due velocità, che avrà egli acqui-
ſtate in C et m. E ſe voi ſeguirete lo ſteſſo di-
ſcorſo, fin tanto che l’ elaſtro AC ſiaſi diſteſo
fino in D, la ſerie EN fino in O, ( eſſendo AD,
EO le larghezze loro naturali, queſta quadrupla
di quella ) voi troverete leggermente, che qua-
lunque volta al globo C ſi aggiunge una certa
velocità, un’ altra ſe ne aggiunge quadrupla al
globo N. Io non dico, che la coſa vada così;
vorrei ben ſapere come ſi dimoſtri il contrario.
E ſe ella va pur così, biſogna ben dire, che il
globo N, come ſaià giunto in O, avrà una ve-
locità quadrupla di quella, che avrà il globo C
giunto in D. Ne a tutto queſto ricercaſi altro, ſe
non la potenza, cioè l’ elaſticità degli elaſtri,
la qual produca certe velocità ne globi N, e
qui è coſa facile a intenderſi, eziandio ſenza di-
moſtrazion niuna, che eſſendo l’ elaſtro ABC di-
latato fino in m, e la ſerie EN fino in r, ſi tro-
veranno tutti gli elaſtri allargati egualmente; e
però ſopravvenendo al globo C, che già è in m,
un’ altro impulſo dall’ elaſtro ABC; e un’ altro
pure ſopravvenendone al globo N, che già è in.
r, dalla ſerie EN, ſarà queſto ſimilmente quadru-
plo di quello, e produrrà un’ altra velocità altresì
quadrupla. Dovrà dunque il globo N con le due
velocità, che avrà acquiſtate in N et r, ſcorre-
re lo ſpazietto rs quadruplo eſſo pure dello ſpa-
zietto mn, che ſarà ſcorſo nello ſteſſo tempo dal
globo C con le due velocità, che avrà egli acqui-
ſtate in C et m. E ſe voi ſeguirete lo ſteſſo di-
ſcorſo, fin tanto che l’ elaſtro AC ſiaſi diſteſo
fino in D, la ſerie EN fino in O, ( eſſendo AD,
EO le larghezze loro naturali, queſta quadrupla
di quella ) voi troverete leggermente, che qua-
lunque volta al globo C ſi aggiunge una certa
velocità, un’ altra ſe ne aggiunge quadrupla al
globo N. Io non dico, che la coſa vada così;
vorrei ben ſapere come ſi dimoſtri il contrario.
E ſe ella va pur così, biſogna ben dire, che il
globo N, come ſaià giunto in O, avrà una ve-
locità quadrupla di quella, che avrà il globo C
giunto in D. Ne a tutto queſto ricercaſi altro, ſe
non la potenza, cioè l’ elaſticità degli elaſtri,
la qual produca certe velocità ne globi N, e