Gallaccini, Teofilo, Trattato sopra gli errori degli architetti

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Diremo adunque, come l’arco di queſta fineſtra, che ſi ſtende a ridoſſo dell’ Ar-
chitrave
, e tutto lo cuopre, viene a togliere al medeſimo il ſuo uſizio.
Il difetto
ſteſſiſſimo
ſi rileva altresì nell’ arco della porta del Palazzo Chigi, che taglia, e
cuopre
tutto l’ Architrave nella guiſa ſteſſa:
coſa affatto deforme, non v’ eſſendo ra-
gione
alcuna, che poſſa ammettere cotali ſcherzi, coſa eſtendovi, che altri ſcu-
ſar
poſſa da tale errore.
E ſe per avventura mi ſi poneſſero innanzi da taluno le
quattro
arcate, due delle quali fanno l’ ufizio di portoni nell’ Anfiteatro di Pola,
riſponderò
, che anche queſte tagliano l’ Architrave corrente:
e ſe mi ſi diceſſe, che
eſſendo
queſta fabbrica antica, può ſervire d’eſemplare, e può imitarſi, ſecondo la
relazione
delle ſcoperte fatte ſopra tale Anfiteatro dal Conte Gian-Rinaldo Carli Rub-
bi
;
riſponderò di nuovo, che il porre in pratica ſiffatto abuſo è ſtato, è ſarà per-
petuamente
un errore da ſchivarſi:
tanto più, che ſopra l’ arco a bel principio divi-
ſato
, trovaſi collocata la Statua della Vergine ſedente col Bambino in braccio:
im-
perciocchè
è certo, che queſta ſigura per ſedere dee occupare dello ſpazio, e quì non
può
eſſervi ſe non quel poco, che tiene lo ſporgimento della cornice dell’ arco e
della
teſtolina del Cherubino, che forma ſerraglia:
ſervirà il dire, che le poche
nuvole
poſte a’ fianchi, le quali pure appoggiano ſopra l’ arco, facciano comparire
la
ſtatua in aria, e ſoſtentata dalle medeſime:
tampoco ſi dee ſupporre ſcherzo
pittoreſco
, poichè in tal caſo le nuvole dovrebbero eſſer moſſe in altro modo più
bizzarro
, e non appoggiate come ſi trovano, a modo di piediſtallo.
Se ſi oſſerverà
pertanto
il preſente diſegno, ſi rileverà meglio quanto eſpongo, con queſto di più,
cioè
, che la ſteſſa cornice gli paſſa dietro;
e queſta in vece di formargli ſedia, la
ſpinge
in fuori;
mai può approvarſi un tal penſiero, qualora ſupporre non ſi
voleſſe
, che foſle un’ Immagine dipinta ſopra una tavola, e non una Statua di pie-
tra
.
Si oſſerva inoltre, che il medeſimo fronteſpizio ſopprappoſto, ſorpaſſa colla pun-
ta
, e taglia la cornice ſuperiore fin ſotto al gocciolatojo:
ſconcerti ſomiglianti ban-
diſcono
il buono, ed inſegnano ai poſteri errare a man ſalva.
Quanto mai ſtupireb-
bero
in faccia a tali errori gli Antichi Maeſtri d’ Architettura, che appunto ſi ſpac-
ciano
battezzandogli per bizzarrie! Non inſegnarono eſſi giammai coſe tanto ſconce,
come
poſſiamo oſſervare dalle fabbriche dell’ antica Roma, il cui gran pregio non
eſtingueraſſi
giammai:
ed eſſa ſola ſervir dovrebbe di conſuſione alla moderna Ro-
ma
, la quale non fa moſtra che d’ Architettura licenzioſa e teatrale piena d’ imba-
razzi
e ſtorpiature, come rilevaſi dalle ſteſſe moderne fabbriche.

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