Bianconi, Giovanni Lodovico
,
Due lettere di fisica al signor marchese Scipione Maffei
,
1746
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getturare, che io non ſono quì per pre-
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tendere che le mie oſſervazioni ſieno
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ſtate eſenti da queſti pericoli, che ſono
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e ſaranno comuni a tutti gli oſſervato-
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lb
/>
ri. </
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preserve
">Solamente le dirò, che fortunatamen-
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/>
te come ſopra le ho indicato, le due
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lb
/>
ſere nelle quali feci l’ oſſervazione eſti-
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lb
/>
va e l’ invernale (almeno ſul colle ove
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lb
/>
eravamo noiad oſſervare) i venti non do-
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/>
vevano in modo alcuno diſturbare i no-
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lb
/>
ſtri eſperimenti. </
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preserve
">Imperciocchè alla prima
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oſſervazione, che diedeci il ſuono più
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veloce della ſeconda, o non ſentivaſi
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/>
vento alcuno all’ intorno di noi, o ſe
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/>
ſentivaſi pure, era talmente dubbio e in
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/>
conſeguenza leggero, che neſſun ſenſibi-
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/>
le cangiamento avrebbe dovuto indurre
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/>
ſulla celerità del noſtro ſuono. </
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preserve
">Nella ſe-
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/>
conda ſpirava un forte Ponente il quale
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doveva pur ſecondare il ſuono, che a
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lb
/>
noi veniva poco dalla ſua direzione </
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