Bianconi, Giovanni Lodovico, Due lettere di fisica al signor marchese Scipione Maffei, 1746

Page concordance

< >
Scan Original
81
82
83 LXXV
84 LXXVI
85 LXXVII
86 LXXVIII
87 LXXIX
88 LXXX
89 LXXXI
90 LXXXII
91 LXXXIII
92 LXXXIV
93 LXXXV
94 LXXXVI
95 LXXXVII
96 LXXXVIII
97 LXXXIX
98 XC
99 XCI
100 XCII
101 XCIII
102 XCIV
103 XCV
104 XCVI
105 XCVII
106 XCVIII
107 XCIX
108 C
109 CI
110 CII
< >
page |< < (CV) of 125 > >|
113CV ſtante, e pure ella ha veduto, che ci
venne più tardi.
Replico che queſto era
il vento che ſpirava nel luogo in cui
oſſervavamo.
Biſognerebbe cred’io per poter decidere
qualche coſa;
poter fare le oſſervazioni
del ſuono in uno di quei paeſi ove il
vento è coſtante, per non temere che
gl’ intermedj poteſſero concorrere a di-
ſturbarle.
Ma queſti per diſgrazia non
ſono che tra i Tropici e nei luoghi
giuſto ove tutto è mare, e dove certo
non ſaravvi mai alcuno oſſervatorio.
Biſognerebbe altresì farle in luoghi aſſai
diſtanti, perchè nelle picciole lontanan-
ze come ſinora ſi è fatto, poco ſi ren-
dono ſenſibili le differenze ſe pur vi ſo-
no, e faciliſſimamente poſſono sfuggire
all’ orecchio il più attento, quand’ an-
che foſſe quello di quel felice oſſervato-
re, che aſſeriſce di avere udito in un

Text layer

  • Dictionary

Text normalization

  • Original

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index