116112DELLA ARCHITETTVRA
to, d'Affrica, di Libia, di Spagna, de la Magna, &
de le Iſole, una moltitudine infi
nita di huomini, & una grandiſsima quantità di Merci, ui fecciono la ſtrada dop
pia, & giù per il mezo ui era un filare di Pietre rileuate a guiſa d'un termine, che
ſoprauanzaua un piede; accioche da l'un lato andaſſero, & da l'altro tornaſſero,
ſchifando il darſi noia nel riſcontrarſi. Tale biſogna che fuori de la cittade ſia
115 la ſtrada maeſtra, eſpedita, diritta, & ſicuriſsima. Quando ella arriuerà ne la
Cittade, ſe la Città fia nobile, & potente, è ben giuſto che l'habbia le uie diritte,
& larghiſsime, ch'arrechino a la Città grandezza, & Maeſtade: Ma ſe ella ſarà una
Terriciuola, ouero un Caſtello, ne preſterà ſicuriſsima entrata, ſe ella nõ andrà
coſi a dirittura a le Porte, Ma girando hora da deſtra, hora da ſiniſtra preſſo a
2210 le mura, & maſsimo inſino ſotto a Torrioni de le mura. Ma dentro a la terra
poi non ſia diritta, ma come un fiume torcendoſi piu & piu uolte in uerſo l'una
parte, & l'altra; ſarà coſa piu condecente. Percioche, oltra che nel parere ella
piu lunga, accreſcerà in quel luogo l'openione de la grandezza ſua; & certamen
te tal coſa gioua molto a la bellezza, a le commodità de l'uſo, & a le opportuni-
3315 tà, & neceſsità de Tempi. Ma non ſarà queſto aſſai, che a Viandanti ſi ſcuopri-
no ad ogni paſſo nuoue foggie di edificij; & che l'uſcita, & la facciata di qualun-
que caſa, ſi addirizzi quaſi che al mezo de la larghezza de la ſtrada, accioche eſ-
ſendo ancora in alcun luogo eſſa troppa larghezza ſgratiata, & mal ſana; ella in
queſto noſtro coſi fatto luogo piu toſto ſia ſana, & diletti. Scriue Cornelio che
4420 la Città di Roma allargata di ſtrade da Nerone, diuẽne aſſai piu calda, & per ciò
manco ſana; In altri lnoghi oue le uie ſon ſtrette, ui è l'aria piu cruda, & ne la ſta-
te ui ſarà ſempre ombra. Oltra di queſto non ui fia Caſa alcuna, che e' non ui
entri dentro il Sole, in qualche hora del giorno; nè ſarà mai ſenza piaceuole
uentolino, che mouendoſi doue ſi uoglia, non truouiin gran parte diritto, &
5525 eſpedito camino, onde paſſare. Et la medeſima nõ ſentirà mai uenti faſtidio-
ſi, concioſia che ſubito ſaranno rotti da le facciate de le muraglie. Aggiugni,
che ſe ui entrano i nimici, ui rouineranno non manco offeſi da lato dinanzi,
che da i fianchi, o da lato di dietro. Hor ſia de le uie maeſtre detto a baſtan-
za. Le ſtrade non maeſtre, ſaranno ſimili a le maeſtre, & ſe già infra di loro,
6630 non fuſſe queſta differentia, che queſte, ſe le ſaranno diritte a capello, conuer-
ranno meglio con le cantonate de le mura, & con le parti de li edificij: Ma 10
truouo che gli antichi uollono che ne la terra ui fuſsino alcune uie ineſtrica-
bili, & alcune che non haueſſero riuſcita; ne le quali cntrato il nimico per nuo-
certi, ambiguo, & diffidatoſi di ſe ſteſſo; ui habbia a ſtare ſoſpeſo, o ſe pure e'
7735 perſeueraſſe di uolerti far danno, e' poſſa in uno ſubito eſſer rouinato del tut-
to. Nè ſarà fuori di propoſito, che ui ſieno ſtrade minori, non lunghe; ma che
termino ne la prima ſtrada, che le attrauerſa, che e' non ſia come un cam-
mino publico, & eſpedito; ma come un tragetto, che uadia a trouare una caſa
poſtali al dirimpetto; concioſia che per queſto le caſe haranno piu commodi
8840 lumi, & impediraſsi a nemici il non potere correre la terra coſi a loro uoglia.
Curtio ſcriue, che Babilonia dentro era piena di Borghi ſparſi, & non conti-
nouati. Platone per l'oppoſito non ſolamente non uolle i Borghi ſparſi, ma
uolle ancora che le mura de le caſe fuſsino attaccate l'una con l'altra; & gli
nita di huomini, & una grandiſsima quantità di Merci, ui fecciono la ſtrada dop
pia, & giù per il mezo ui era un filare di Pietre rileuate a guiſa d'un termine, che
ſoprauanzaua un piede; accioche da l'un lato andaſſero, & da l'altro tornaſſero,
ſchifando il darſi noia nel riſcontrarſi. Tale biſogna che fuori de la cittade ſia
115 la ſtrada maeſtra, eſpedita, diritta, & ſicuriſsima. Quando ella arriuerà ne la
Cittade, ſe la Città fia nobile, & potente, è ben giuſto che l'habbia le uie diritte,
& larghiſsime, ch'arrechino a la Città grandezza, & Maeſtade: Ma ſe ella ſarà una
Terriciuola, ouero un Caſtello, ne preſterà ſicuriſsima entrata, ſe ella nõ andrà
coſi a dirittura a le Porte, Ma girando hora da deſtra, hora da ſiniſtra preſſo a
2210 le mura, & maſsimo inſino ſotto a Torrioni de le mura. Ma dentro a la terra
poi non ſia diritta, ma come un fiume torcendoſi piu & piu uolte in uerſo l'una
parte, & l'altra; ſarà coſa piu condecente. Percioche, oltra che nel parere ella
piu lunga, accreſcerà in quel luogo l'openione de la grandezza ſua; & certamen
te tal coſa gioua molto a la bellezza, a le commodità de l'uſo, & a le opportuni-
3315 tà, & neceſsità de Tempi. Ma non ſarà queſto aſſai, che a Viandanti ſi ſcuopri-
no ad ogni paſſo nuoue foggie di edificij; & che l'uſcita, & la facciata di qualun-
que caſa, ſi addirizzi quaſi che al mezo de la larghezza de la ſtrada, accioche eſ-
ſendo ancora in alcun luogo eſſa troppa larghezza ſgratiata, & mal ſana; ella in
queſto noſtro coſi fatto luogo piu toſto ſia ſana, & diletti. Scriue Cornelio che
4420 la Città di Roma allargata di ſtrade da Nerone, diuẽne aſſai piu calda, & per ciò
manco ſana; In altri lnoghi oue le uie ſon ſtrette, ui è l'aria piu cruda, & ne la ſta-
te ui ſarà ſempre ombra. Oltra di queſto non ui fia Caſa alcuna, che e' non ui
entri dentro il Sole, in qualche hora del giorno; nè ſarà mai ſenza piaceuole
uentolino, che mouendoſi doue ſi uoglia, non truouiin gran parte diritto, &
5525 eſpedito camino, onde paſſare. Et la medeſima nõ ſentirà mai uenti faſtidio-
ſi, concioſia che ſubito ſaranno rotti da le facciate de le muraglie. Aggiugni,
che ſe ui entrano i nimici, ui rouineranno non manco offeſi da lato dinanzi,
che da i fianchi, o da lato di dietro. Hor ſia de le uie maeſtre detto a baſtan-
za. Le ſtrade non maeſtre, ſaranno ſimili a le maeſtre, & ſe già infra di loro,
6630 non fuſſe queſta differentia, che queſte, ſe le ſaranno diritte a capello, conuer-
ranno meglio con le cantonate de le mura, & con le parti de li edificij: Ma 10
truouo che gli antichi uollono che ne la terra ui fuſsino alcune uie ineſtrica-
bili, & alcune che non haueſſero riuſcita; ne le quali cntrato il nimico per nuo-
certi, ambiguo, & diffidatoſi di ſe ſteſſo; ui habbia a ſtare ſoſpeſo, o ſe pure e'
7735 perſeueraſſe di uolerti far danno, e' poſſa in uno ſubito eſſer rouinato del tut-
to. Nè ſarà fuori di propoſito, che ui ſieno ſtrade minori, non lunghe; ma che
termino ne la prima ſtrada, che le attrauerſa, che e' non ſia come un cam-
mino publico, & eſpedito; ma come un tragetto, che uadia a trouare una caſa
poſtali al dirimpetto; concioſia che per queſto le caſe haranno piu commodi
8840 lumi, & impediraſsi a nemici il non potere correre la terra coſi a loro uoglia.
Curtio ſcriue, che Babilonia dentro era piena di Borghi ſparſi, & non conti-
nouati. Platone per l'oppoſito non ſolamente non uolle i Borghi ſparſi, ma
uolle ancora che le mura de le caſe fuſsino attaccate l'una con l'altra; & gli