11793LIBRO I.
ſiccome io credo, proporle prima tutte, per dar
loro, ſe ſi potrà, qualche ordine, e poi diſpu-
tarvi ſopra. Come vi piace, riſpoſi. Et egli al-
lora, niuno certamente, diſſe, vi concederà quel-
lo, che fino ad ora ci avete con tanto ſtudio vo-
luto perſuadere, cioè che l’ impulſo, per cui co-
mincia a moverſi il globo N, ſia quattro volte
maggiore di quello, per cui comincia a moverſi
il globo C. Che anzi queſti due impulſi ſoglio-
no da i più prenderſi come eguali; e come egua-
li gli aſſume Bernulli, e dopo lui anche Camus,
come ſapete, negli atti dell’ Accademia Parigina.
Camus, e gli altri, riſpoſi io, hanno avuto qual-
che ragione di aſſumere queſti impulſi come egua-
li, avendogli Bernulli così preſi. L’ autorità di
Bernulli è baſtata loro, ne io ſaprei di ciò ripren-
derli. Ma Bernulli poteva bene in vece di aſſu-
mere tale uguaglianza, dimoſtrarla; e ſe non lo
ha fatto, ben moſtra, che non potea farſi. Anzi
moſtra, diſſe ii Signor D. Nicola, che non era
neceſſario di farlo; tanto la coſa è per ſe ſteſſa
chiara e manifeſta. Ma io ho anche un’ altra dif-
ficoltà in coteſta voſtra ſpiegazione; perchè pa-
re, che voi vogliate, che il globo C, ricevuto un’
impulſo, ſcorra poi equabilmente, ſenza ricever-
ne più, fino in m; e ſimilmente, che il globo N,
ricevuto un’ impulſo, ſcorra equabilmente, ſen-
za riceverne più neſſun’ altro, fino in r; e lo ſteſ-
ſo volete, che ſegua in tutti gli altri ſpazietti di
mano in mano. Con che venite a frapporre
loro, ſe ſi potrà, qualche ordine, e poi diſpu-
tarvi ſopra. Come vi piace, riſpoſi. Et egli al-
lora, niuno certamente, diſſe, vi concederà quel-
lo, che fino ad ora ci avete con tanto ſtudio vo-
luto perſuadere, cioè che l’ impulſo, per cui co-
mincia a moverſi il globo N, ſia quattro volte
maggiore di quello, per cui comincia a moverſi
il globo C. Che anzi queſti due impulſi ſoglio-
no da i più prenderſi come eguali; e come egua-
li gli aſſume Bernulli, e dopo lui anche Camus,
come ſapete, negli atti dell’ Accademia Parigina.
Camus, e gli altri, riſpoſi io, hanno avuto qual-
che ragione di aſſumere queſti impulſi come egua-
li, avendogli Bernulli così preſi. L’ autorità di
Bernulli è baſtata loro, ne io ſaprei di ciò ripren-
derli. Ma Bernulli poteva bene in vece di aſſu-
mere tale uguaglianza, dimoſtrarla; e ſe non lo
ha fatto, ben moſtra, che non potea farſi. Anzi
moſtra, diſſe ii Signor D. Nicola, che non era
neceſſario di farlo; tanto la coſa è per ſe ſteſſa
chiara e manifeſta. Ma io ho anche un’ altra dif-
ficoltà in coteſta voſtra ſpiegazione; perchè pa-
re, che voi vogliate, che il globo C, ricevuto un’
impulſo, ſcorra poi equabilmente, ſenza ricever-
ne più, fino in m; e ſimilmente, che il globo N,
ricevuto un’ impulſo, ſcorra equabilmente, ſen-
za riceverne più neſſun’ altro, fino in r; e lo ſteſ-
ſo volete, che ſegua in tutti gli altri ſpazietti di
mano in mano. Con che venite a frapporre