Cavalieri, Buonaventura, Lo specchio ustorio overo trattato delle settioni coniche, et alcuni loro mirabili effetti intorno al lume, caldo, freddo, suono, e moto ancora

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            lo Specchietto talmente accommodato che ſia conuer-
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            tibile intorno al punto I, lo riuolgeremo tanto, che
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            ſtia per dritto al punto, P, come, F R P: </s>
            <s xml:id="echoid-s909" xml:space="preserve">Perche dũ-
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            que ſi è moſtrato nel Cap. </s>
            <s xml:id="echoid-s910" xml:space="preserve">11. </s>
            <s xml:id="echoid-s911" xml:space="preserve">che la ſuperficie con-
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            ueſſa Parabol@ca riceuendo le conuergenti al ſuo foco,
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            le riflette parallele all’aſſe, perciò lo Specch@etto, D
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            R G, riceuendo per fianco i raggi, che dalio Specchio
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            grande ſi partono conuergenti al foco, I, inanzi, che
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            vi arriuino, ma ben vicino à quello, li rifletterà in
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            angusto ſpatio paralleli all’aſſe F R, cioè tutt@ri-
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            stretti nel Cannoncino, ò Cilindretto luminoſo, P @
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            Z, che anderà pure à ferire al punio, P, & </s>
            <s xml:id="echoid-s912" xml:space="preserve">iuicauſa-
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            rà l’incendio nella materia di facil combu stione in
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            quella diſtanza, che l’indebolimento de’raggi cauſa-
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            to per le due r@fleſſioni ci permetterà, el’eſperienza
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            c’inſegnarà; </s>
            <s xml:id="echoid-s913" xml:space="preserve">è adunque chiaro, che questo artificio
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            non è altro, che stringer quei raggi, che caminaua-
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            no paralleli, per eſſempio, nell’ampiezza d’vn
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            braccio alla ſottigliezza d’vn dito, pur facendoli ca-
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            minar paralleli, creſcendo la forza de’raggi, ſecondo
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            la reciproca proportione de i quadrati delle groſſezze
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            de’Cilindri; </s>
            <s xml:id="echoid-s914" xml:space="preserve">cioè, ſe il grande ſarà decuplo del pic-
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            colo in groſſezza, il piccolo haurà forza d@ riſcaldare
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            cẽto volte più efficace della forza del grande, douẽdo
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            l’iſteſſa quãtità de’raggi operar’in vno ſpatio </s>
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