Gallaccini, Teofilo, Trattato sopra gli errori degli architetti

Table of contents

< >
[11.] PARTE PRIMA Il Proemio.
[12.] IDEA DEL LIBRO.
[13.] Prima di fabbricare, e tutto questo nella prima parte.
[14.] Nel fabbricare, e cio’ nella seconda parte.
[15.] Poiche’ si e’ fabbricato, e questo nella terza parte.
[16.] CAPO I. Del Compartimento degli errori degli Architetti.
[17.] CAPO II. Degli errori, che ſi commettono avanti al fabbricare.
[18.] CAPO III. Degli errori, che ſeguono nella elezione dei ſiti.
[19.] CAP. IV. Degli errori, che accadono nella mala ſcelta delle materie.
[20.] CAPO V. Degli errori della mala elezione de’fabbricatori.
[21.] CAPO VI. Degli errori della mala elezione del tempo.
[22.] CAPO VII. Degli errori, che avvengono nella mala diſpoſizione del Diſegno, nella mala ordinazione, e nel cattivo comparto.
[23.] CAPO VIII. Del provvedimento uſato dagli Antichi Romani contro gli errori delle fabbriche.
[24.] SECONDA PARTE CAPO I. Degli errori, che occorrono nel fabbricare.
[25.] CAPO II. Degli errori, che ſi fanno nei fondamenti.
[26.] CAPO III. Degli errori, che accadono nella proporzione delle parti.
[27.] CAPO IV. Degli errori della diſpoſizione del Compartimento.
[28.] CAPO V. Degli errori degli Architetti nel collocar le coſe fuor del lor luogo.
[29.] CAPO VI. Degli errori, che conſiſtono nell'abuſo d'alcuni ornamenti introdotti dagli Architetti moderni.
[30.] CAPO VII. Degli errori, che accadono nella inoſſervanza del decoro.
[31.] CAPO VIII. Degli errori, che dagli Architetti ſi permettono, mentre i Miniſtri uſano cat-tivo ammaſſamento, e mala ſtruttura di mattoni, e di pietre, facendo mala compoſizione di muraglia.
[32.] CAPO IX. Degli errori nella ſuperfluità, e nel difetto.
[33.] CAPOX. Degli errori della mutazione dell3 Ordine delle parti, dell’ uſo, e della mala corriſpondenza loro.
[34.] I. IN AMPHITEATRUM CÆSARIS.
[35.] II. AD CÆSAREM.
[36.] PARTE TERZA. CAPO I. Degli errori, che ſi ſcuoprono, poichè è ſtato fabbricato.
[37.] A Fondi ſopra la porta verſo Settentrione.
[38.] E queſt’altra è nel ponte detto ora di guara capra.
[39.] Preſſo Porta Sant’Agneſe.
[40.] A Ripa preſſo l’Arſenale attacco di Roma.
< >
page |< < (ix) of 257 > >|
13ix dotto Maeſtro non ordinario frutto, e divennero non
pochi eccellenti Filoſofi, e Matematici.
Troppo m’
eſtenderei, ſe io mi poneſſi in queſto breve racconto a far
menzione di tutti gli Scolari, o almeno di quelli, che
maggior profitto ne ritraſſero, perchè ſon così nume-
roſi, che facilmente ſe n’empierebbe un groſſo Volu-
me;
onde baſterà ſolamente accennarli in genere, per-
chè il ſolo nome del Gallaccini rimane per anche chia-
ro, e paleſe non ſolo in Siena, ma per tutta l’Italia.
Mentre era tutto intento Teofilo all’inſegnamento della
Filoſofia, e della Matematica, fu di nuovo per la ter-
za volta riſtampata in Siena nel 1628.
per Ercole Govi,
un anno dopo la morte dell’ Autore, la Grammatica, o
ſiano Regole per apprendere perfettamente la lingua Toſcana
del tanto rinomato Celſo Cittadini, e benchè veniſſe uni-
verſalmente acclamata queſt’ Opera, nondimeno il noſtro
Gallaccini non potendo in molte parti concorrere nel
ſentimento di quel di lui grand’ Amico, preſe a ſcrive-
re ſu tali materie, e compoſe nel 1629.
quell’ eruditiſ-
ſima, e dottiſſima Opera, che nel proprio Originale con
gran geloſia preſſo me ſteſſo conſervaſi, e che ha per
titolo, i Sinonimi della Lingua Toſcana, dove con grazia,
con forza, e con validiſſime autorità, e con dotte oſ-
ſervazioni, appoggiate a documenti, a Iſcrizioni, e a
Scrittori, ribatte, e confuta in gran parte l’opinioni
del Cittadini, e fa vedere, come in Italia, e particolar-
mente in Toſcana ſia ſtato introdotto il giuſto, vero,
e puro Dialetto, e da qual principio, e cagione abbiano
ſortito la loro origine diverſe voci, e vocaboli, e come
ne’ tempi dell’ Autore ſi doveſſero ſcrivere, e pronunziare.
Finalmente carico d’anni, perchè di 76. compiuti,
e di meriti per tante Opere ſcritte, e compoſte, benchè
niuna, niuna fin ora publicata colle ſtampe, morì Teo-
filo Gallaccini in Siena il 27.
del Meſe d’ Aprile dell’ an-
no 1641.
univerſalmente compianto; e fu interrato il dì
poi nella Chieſa de’PP.
Pred. di S. Domenico, nel ſepolcro di
Fraſia Molandi ſua Madre.

Text layer

  • Dictionary

Text normalization

  • Original
  • Regularized
  • Normalized

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index