Cavalieri, Buonaventura, Lo specchio ustorio overo trattato delle settioni coniche, et alcuni loro mirabili effetti intorno al lume, caldo, freddo, suono, e moto ancora

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136116Delle Settioni qualche Specchio Eſſagono; il rimanente poi,
che ſoggiunge de gli Specchietti, ò vetri col-
locati in diſtãza proportionata allo Specchio
(poiche crederei diceſſe più toſto;
A diſtantia
autem commenſurata ſpeculo;
ma che foſſero cor-
rottele parole) moſsi con laminette, ò ſcultu-
re, ci moſtra la volubilità di quelli per attac-
car fuoco in diuerſe bande, hauendone più
d’vno, poſcia che molto ſi riſcaldano, e perciò
deuonſi mutare;
quel quadrupla angulis, poi non
ſa prei, che ſi voleſſe dire, ſe non forſi, che la
larghezza della baſe de’Specchietti Parabo-
lici (s’erano tali) foſſe quadrupla della pro-
fondità di quelli, il che ſaria ſtato, quando il
foco loro foſſe ſtato in sù la bocca dello Spec-
chietto, poiche la ordinatamente applicata
all’aſſe della Parabola, la qual paſſa per il di
lei foco, è eguale al lato retto di quella, e per-
ciò è quadrupla della parte dell’aſſe troncata
via da lei verſo la cima.
Quella parola, &
hyemalis, moſtra l’efficacia di quello Spec-
chio, che anco d’Inuerno facea tale operatio-
ne.
Refractis deinceps in hoc radijs; Se queſte
poi vſciſſero da perſona intelligente de’ter-
mini di Proſpettiua, e non da ſemplice

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