142CAPITOLO NONO.
il nemico.
Peroche toſto che auuicinandoſi, vide che ſi era-
no ritirati in luogo per arte, & per natura ſicurisſimo, fù la-
ſciato andare; per la qual coſa io dico, che co’l fauore del
ſito, & del paeſe coſi ſi aſſicurarà la ritirata, come per gli ſo-
prapoſti eſſempi ſi può vedere. Tuttauia è aſſai meglio il
ritirarſi la notte, per poter guadagnare quella diſtantia del
paeſe, che conduce al forte; perche la ritirata fatta di gior-
no ſenza la ſicurtà del ſito, il piu delle volte ſarà pericoloſa,
ſaluo ſe il ritirante non foſſe di gran lunga ſuperiore di ca-
ualleria; & però quello eſſercito che ſarà inferiore, debbe
ſtar quanto piu può lontano da l’altro, accioche per queſti
accidenti non poſſa eſſer aſtretto à far qualche notabil di-
ſordine.
no ritirati in luogo per arte, & per natura ſicurisſimo, fù la-
ſciato andare; per la qual coſa io dico, che co’l fauore del
ſito, & del paeſe coſi ſi aſſicurarà la ritirata, come per gli ſo-
prapoſti eſſempi ſi può vedere. Tuttauia è aſſai meglio il
ritirarſi la notte, per poter guadagnare quella diſtantia del
paeſe, che conduce al forte; perche la ritirata fatta di gior-
no ſenza la ſicurtà del ſito, il piu delle volte ſarà pericoloſa,
ſaluo ſe il ritirante non foſſe di gran lunga ſuperiore di ca-
ualleria; & però quello eſſercito che ſarà inferiore, debbe
ſtar quanto piu può lontano da l’altro, accioche per queſti
accidenti non poſſa eſſer aſtretto à far qualche notabil di-
ſordine.
IL FINE.
IN BRESCIA,
PER VINCENZO DI
SABBIO,
AD INSTANZA DI TOMASO BOZZOLA.
M. D. LXVI.
IN BRESCIA,
PER VINCENZO DI
SABBIO,
AD INSTANZA DI TOMASO BOZZOLA.
M. D. LXVI.