Cavalieri, Buonaventura, Lo specchio ustorio overo trattato delle settioni coniche, et alcuni loro mirabili effetti intorno al lume, caldo, freddo, suono, e moto ancora

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159139Coniche. Cap. XXXV. farſi vna coſa ſimile à queſta, che Vitru-
uio accenna, e per eccitare gli ſtudioſi ad ap-
plicare il penſiero à queſt’altro Problema, de-
gno della curioſità di quelli, che vanno cer-
cando coſe nuoue, e che non ceſſan mai d’af
faticarſi per diſcoprire i teſori, che ſotto le
ruine delle antiche diſcipline ſtanno ſepolti.
Io dunque ſtimarei, che quei vaſi doueſſero
hauere vna delle tre forme di ſopra dichia-
rate, cioè o Parabolica, o @perbolica, o pure
Elittica, come quelle, che habbiamo di già
viſto eſſere attiſſime per vnire ad vn punto le
conuergenti, diuergenti, e parallele, o diſu-
nire da quello, vſcendo la voce, come da vn
pũto della bocca del recitãte, e diffondendoſi
in giro in cõſeguenza linee diuergẽti.
Fra quel
le tre poi crederei più toſto cõuenirli la forma
Iperbolica, che le altre due;
e che le celle do-
ueſſero eſſere di cõcauità Elittica, per il lon-
go, e per il largo, fabricando così la cella, co-
meil vaſo con tal proportione, in riſpetto del
Teatro, che de i due fochi della cella Elitti-
ca (cioè, che è vn pezzo della ſuperficie del-
lo Sferoide) vno foſſe in quel luogo, doue ſo
gliono ſtare irecitanti, o cantori, l’altro

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