Gallaccini, Teofilo, Trattato sopra gli errori degli architetti

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[161.] Altra Cima d’Altare nella Chieſa della Madonna dell’Orto con rimenato ſcorretto.
[162.] Fronteſpizio dell’ Altare di S. Girolamo nella Chieſa di S. Salvadore con i modiglioni male ordinati.
[163.] Degli Archi poſti in aria nella Chieſa di S. Niccolò, in quella di S. Baſilio, ed in quella di S. Paolo, detto volgarmente S. Polo.
[164.] Capitello pendente a gocciola nel Depoſito di Luca Zeno nella Chieſa dei Frari.
[165.] Altro Capitello pendente a gocciola nel Depoſito di Marchio Treviſano nella Chieſa ſteſſa dei Frari.
[166.] Capitello Dorico pendente a gocciola poſto nella ſoffitta della Scuola di Filoſofia nel Collegio de’Geſuiti.
[167.] Arco a ſcartoccio nella Chieſa di S. Niccolò.
[168.] Altro arco a ſcartoccio nella Chieſa dei Padri Geſuiti.
[169.] Ringbiera, o pergolato ſulla facciata del Palazzo Grimani a San Luca ſul canal grande. Altra ringbiera ſulla facciata del Palazzo Peſaro ſul Canal grande. Altra ringbiera ſulla facciata del Palazzo Cornaro di calle della Regina ſul Canal grande.
[170.] Bizzarra porta nella facciata della Chieſa de’Padri Geſuiti.
[171.] Porta del Palazzo Piſani a Sant’ Angelo diſſonante nelle ſue parti.
[172.] Depoſito del Sereniſſimo Principe Giovanni da Peſaro, in cui ſono oſſervabili i quattro Mori con cuſcino ſulla teſta ſoſtenenti il maggior carico di tal Mauſoleo. Pilaſtri della Cappella maggiore di s. Maria dei Miracoli ſoſtentati dall’ improprietà d’un cuſcino.
[173.] Fronteſpizio, o Rimenato dell’ Altare del Criſto nella Nuova Chieſa di San Geremia.
[174.] Porte nel ſecondo Clauſtro del Convento dei Frari, una del Refettorio, l’altra della Foreſteria ſomiglianti.
[175.] Cima dell’ Altare di S. Franceſco nella Chieſa di S. Pantaleone.
[176.] Fronteſpizio dei quattro Altari, che ſono nella Chieſa di Santa Margberita.
[177.] Porta della sagreſtia nella Chieſa di S. Lcone, detto San Lio.
[178.] Pozzo ornato, d’ Ordine Dorico nel ſecondo Clauſtro del Convento dei Frari.
[179.] Del ſuperfluo uſo dei piediſtalli replicati, come ſono i preſenti, e molti altri praticati parimente negli Altari.
[180.] Del primo piano della Scala, e ſua arcata nel Palazzo di S. E. l’ Ambaſciator di Spagna.
[181.] Della Chieſa del Santo Sepolcro.
[182.] Della Porta nuova della Chieſa di S. Niccolò.
[183.] Pulpiti ſulle due porte laterali all’ Altar Maggiore nella Chieſa di S. Baſilio.
[184.] Proporzioni delle fineſtre, e niccbj ornati di colonne poſte ſopra modiglioni, menſole, cartelle, o cornici.
[185.] Conſiderazioni ſopra l’ abuſo di porre le colonne per ornato delle fineſtre, enicchj con ſtatue poſte ſu i modiglioni, cornici, o menſole, fuori del vivo.
[186.] Diſcorſo ſopra gli errori delle ſerraglie degli Archi.
[187.] Diſcorſo ſopra l’abuſo delle colonne ſpirali.
[188.] Ai Giovani ſtudioſi dell’ Architettura.
[189.] IL FINE.
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16153DEGLI ARCHITETTI.
Una delle due porte della Sagreſtia aggravate di peſo ſopra la ſoglia nella Chieſa
di S. Maria dei Miracoli.
Di queſte porte, che ſi veggono nella preſente Chieſa, e che ſervono d’ingreſſo
alle Sagreſtie, trovandoſi aggravate ſulla ſoglia dalla menſola, che ſoſtiene il pul-
pito, ful quale ſi legge l’Epiſtola, e il Vangelo, debbo dire, che la lor maniera
non è lodevole, eſſendo certiſſimo, che la menſola ripoſa ſolamente ſulla mezzeria
della ſteſſa ſoglia, e per trovarſi queſta ſpinta dal peſo, che le è ſopra, ſta ſempre
in procinto di ſpezzarſi;
e ſe la porta non foſſe così riſtretta di luce, certo ſi è,
che a queſt’ ora ſi ſarebbe ſpezzata.
Il modo ſicuro d’ operare in caſi ſomiglianti
altro eſſer non può, ſe non ſe quello di formare la porta a volta, poichè l’arco fa
perpetuamente forza, e con ragione ſuſſiſte;
e così uno opera ſecondo l’Arte.
Una delle due porte laterali, ed alzato eſterno di detta Chieſa.
Non ſi da error più ſolenne dello ftravolgere gli Ordini, e confondere il retto uſo
dei medeſimi, ſiccome ci avverte il Galaccini a carte 65.
dicendo, come non con-
viene in verun conto il por l’ordine ſuperiore ſotto all’inferiore, cioè, che il fervo
faccia l’ufizio del padrone, e viceverſa;
ſiccome rilevaſi nel preſente eſempio, che
eſſendo d’Ordine Corintio al di ſotto, tiene nel ſecondo di ſopra l’Ordine Jonico,
l’uno e l’altro aſſai ornato ſecondo il guſto antico:
e per eſſer la detta Architettu-
ra meſcolata di parti buone, ſebbene non ſeguenti, ne ho poſto l’eſempio, affinchè
ſi rilevi il diſdicevole nello ſcalvacare gli Ordini, lo che non conviene in verun
conto:
in quella guifa appunto, che uno voleffe, che le braccia faceffero l’ufizio
delle gambe, e le gambe quello delle braccia, del che dar non ſi potrebbe defor-
mità più ſcempiata.
Il diſordine iſteſſo ſi rileva parimente nel campanile della Chie-
fa di San Gio:
Criſoſtomo, che è ornato d’Architettura, ma ſcavalcata nella guiſa
ſteſſa, cioè, in cui è poſto l’Ordine Corintio ſotto all’Ionico, lo che, come dicem-
mo, è deformità.

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