Gallaccini, Teofilo
,
Trattato sopra gli errori degli architetti
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DEGLI ARCHITETTI.
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echoid-head127
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preserve
">Una delle due porte di riva nel Palazzo de’ NN. UU. Peſaro ſopra il r
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unsure
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io.</
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p
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<
s
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echoid-s3285
"
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preserve
">Simigliante Architetoura non può in verun conto approvarſi, come quella, che è
<
lb
/>
deformata e falſa nelle ſue parti. </
s
>
<
s
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echoid-s3286
"
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preserve
">Si oſſervi, quanto è ſgarbata la ſua poſitura, e
<
lb
/>
quanto male ſia appoggiata. </
s
>
<
s
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echoid-s3287
"
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preserve
">Sono anche più biaſimevoli i ſuoi colonnati tozzi, e
<
lb
/>
deformati, sì mal meſſi nel loro peduzzo. </
s
>
<
s
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echoid-s3288
"
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="
preserve
">Il rimanente poi, della cornice cioè, e
<
lb
/>
d’altro venne affai male concepito. </
s
>
<
s
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="
echoid-s3289
"
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="
preserve
">Eppure l’Architetto credeva d’eſſerſi fatto par-
<
lb
/>
tito, col far moſtra d’una nuova invenzione, che ſi luſingava eſſere una prova di
<
lb
/>
ſua inſigne bravura. </
s
>
<
s
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echoid-s3290
"
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="
preserve
">Gran cofa, che quell’Architettura tanto ftimata, onorevole, e
<
lb
/>
pura, colla quale i famoſi Artefici antichi adornavano le fabbriche con loro gloria,
<
lb
/>
e fama, per le ottime proporzioni, e adeguati penſamenti in tutti gli Ordini ſem-
<
lb
/>
pre diſpoſti con nobiltà: </
s
>
<
s
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echoid-s3291
"
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="
preserve
">dove per lo contrario veggionſi ai tempi noſtri pregiudica-
<
lb
/>
te, e guaſte, con ornati privi di grazia deformati, e ridotti a sì mal partito, che
<
lb
/>
non ſi ſa oggimai più riconoſcere il pregio della felice, e virtuoſa Architettura.</
s
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s
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echoid-s3292
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preserve
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</
p
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<
p
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echoid-s3293
"
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preserve
">Da queſta ſcorrettiſſima porta ſi potrà rilevare, quanto ſia biaſimevole l’ uſo di
<
lb
/>
ſcorrette proporzioni, che ſi ſcoſtano dall’unione di retta ſimmetria. </
s
>
<
s
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echoid-s3294
"
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="
preserve
">Sembra, che que-
<
lb
/>
ſta porta ſia d’Ordine Toſcano, tanto ſi manifeſta l’alto, e il piano; </
s
>
<
s
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echoid-s3295
"
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="
preserve
">concioſſiachè
<
lb
/>
le colonne ſieno ſcarſiffime nella loro altezza, come quelle, che non paſſano le ſei
<
lb
/>
teſte del loro peduzzo, compreſo il capitello. </
s
>
<
s
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echoid-s3296
"
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="
preserve
">Quanto a me, penſo, che queſto Ar-
<
lb
/>
chitetto, che ſi valſe di sì ſcarſa miſura, pretendeſſe di ſecondare il gran Vitruvio,
<
lb
/>
ove dice, che nella Jonia fu fabbricato ad Apollo Pannionio un Tempio, perchè pri-
<
lb
/>
ma ne aveva veduto un altro eretto nella Città dei Doreſi, ove volendo por le co-
<
lb
/>
lonne, nè avendo peranche le ſimmetrie delle medeſime, perchè poteſſero reggere il
<
lb
/>
peſo con qualche vaghezza di proporzione, quel tale Architetto miſurò la pianta del
<
lb
/>
piede virile, e di groſſezza formando da baffo il fuſto della colonna, la levò ſei vol-
<
lb
/>
te in altezza da terra col ſuo capitello: </
s
>
<
s
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echoid-s3297
"
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="
preserve
">e così appunto pretendeſſe di fare lui. </
s
>
<
s
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echoid-s3298
"
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="
preserve
">In
<
lb
/>
queſto caſo può ſupporſi, che il ſuo ſpiritoſo intendere abbia penſato a quel bel ri-
<
lb
/>
piego moſtratoci dal Palladio nel ſuo IV. </
s
>
<
s
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="
echoid-s3299
"
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="
preserve
">libro dell’Antichità, praticato per allungar
<
lb
/>
le colonne, veduto e difegnato da eſſo nel Tempio del Batteſimo di Coſtantino in
<
lb
/>
Roma, e da eſſo pur praticato in S. </
s
>
<
s
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echoid-s3300
"
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="
preserve
">Giorgio Maggiore in Venezia alle colonne poſte
<
lb
/>
nella porta maggiore dentro la Chieſa, e ai due Altarinella crociera: </
s
>
<
s
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echoid-s3301
"
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="
preserve
">così queſto pen-
<
lb
/>
sò valerſi dello ſteſſo partito, allungando colla pera aggiuntavi, e zoccolo al di ſot-
<
lb
/>
to, finchè arrivaſſero a far moſtra di quella grazia, che non avevano, e veniſſero a
<
lb
/>
comporre inſieme otto teſte della loro altezza. </
s
>
<
s
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echoid-s3302
"
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="
preserve
">Siffatto ripiego fu buono nel Batteſi-
<
lb
/>
mo di Coſtantino, e più ancora del Palladio in San Giorgio Maggiore: </
s
>
<
s
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echoid-s3303
"
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="
preserve
">ma in que-
<
lb
/>
ſto fa comparſa molto peſante, nè ha veſtigio della grazia e gentilezza delle colon-
<
lb
/>
ne accennate; </
s
>
<
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echoid-s3304
"
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="
preserve
">ed in quelle pure vi è la ſua baſe ornata, e bella; </
s
>
<
s
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echoid-s3305
"
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preserve
">dove in queſte,
<
lb
/>
ſuppoſto l’Ordine Toſcano, il loro plinto è troppo alto, e lontano dalla convenien-
<
lb
/>
te ſua proporzione, e bellezza. </
s
>
<
s
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echoid-s3306
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="
preserve
">Sotto poi i regoloni vi è il modiglione cartellato per
<
lb
/>
ſoſtegno della detta colonna, ed in eſſo terminano gli ſcalini della ſteſſa riva.</
s
>
<
s
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<
p
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echoid-s3308
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="
preserve
">Sopra le ſuddette colonne appoggia la cornice architravata e leſinata, con appreſſo
<
lb
/>
il pilaftro. </
s
>
<
s
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echoid-s3309
"
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">Il punto ſta, come poſſanvi aver luogo l’altre leſinature al di dentro nel-
<
lb
/>
la ſteſſa cornice corrente fopra l’arco: </
s
>
<
s
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echoid-s3310
"
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="
preserve
">può avervelo la leſinatura ſopra la ferraglia,
<
lb
/>
nol nego: </
s
>
<
s
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echoid-s3311
"
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="
preserve
">ma che abbiaſi a leſinare perpendicolarmente anche ſopra le impoſte, e-
<
lb
/>
gli è errore majuſcolo, e ſommo, sì per l’una, che per l’altra parte, la quale le-
<
lb
/>
ſinatura ſta ſopra la ſteſſa cornice in aria, e queſta poſta ſull’ angolo dell’arco, ed
<
lb
/>
arriva all’ovolo ſotto il gocciolatojo. </
s
>
<
s
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echoid-s3312
"
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="
preserve
">Come ſiaſi ideato tale improprietà lo ſpiritoſo
<
lb
/>
Architetto, non ſo comprenderlo, non eſſendovi la menoma ragione; </
s
>
<
s
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="
echoid-s3313
"
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="
preserve
">che anzi per
<
lb
/>
lo contrario vi ripugna totalmente la buona Architettura: </
s
>
<
s
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echoid-s3314
"
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="
preserve
">come altresì quel raggio,
<
lb
/>
che ſe ne ſta in aria così pendente, in vece d’appoggiare ſulle proprie impoſte,
<
lb
/>
centro per eſſo proprio: </
s
>
<
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="
echoid-s3315
"
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="
preserve
">nè potrà mai ſalvar l’Architetto quella meſchiniſſima zat-
<
lb
/>
tina cerchiata, per indicare il ſuo appoggiamento ſaldo. </
s
>
<
s
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="
echoid-s3316
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preserve
">In ſomma guaſta è una tale
<
lb
/>
Architettura, male eſeguita fuor d’ogni ragione. </
s
>
<
s
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="
echoid-s3317
"
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="
preserve
">Così l’Architetto, che non ha fon-
<
lb
/>
do d’Arte, falla a occhi veggenti certamente.</
s
>
<
s
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echoid-s3318
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1
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n
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114
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="
echoid-head128
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="
it
"
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="
preserve
">La preſente figura ſi vede nella Chieſa di S. Maria dei Miracoli, e ſerve aſſai
<
lb
/>
per eſemplare delle ſoglie aggravate appunto ſul falſo.</
head
>
<
p
>
<
s
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="
echoid-s3319
"
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="
preserve
">In queſta Chieſa adunque ſi oſ@erva, per così eſprimerci, il modello di figura pe-
<
lb
/>
fante ſul falſo, aggravando la ſoglia, che la foſtiene, ed è alli due altari </
s
>
</
p
>
</
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>
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echo
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