173153Coniche. Cap. XX XVIII.
rẽdiſs.
P.
Abbate D.
Benedetto Caſtelli Mona-
co Caſſinenſe, Matem. di N. S. e molto inten-
dente di queſte materie, ambid ue miei Mae-
ſtri. Rimetto dunque il Lettore in ciò, ch’io
ſupporrò al dottiſs. libro, che da sì grand’in-
gegno in breue dourà porſi in luce, e ſi cõten-
terà di queſto poco, ch’io dirò, per manifeſta-
re, che coſa habbino che fare le Settioni Co-
niche con così alto, e così nobil ſoggetto.
co Caſſinenſe, Matem. di N. S. e molto inten-
dente di queſte materie, ambid ue miei Mae-
ſtri. Rimetto dunque il Lettore in ciò, ch’io
ſupporrò al dottiſs. libro, che da sì grand’in-
gegno in breue dourà porſi in luce, e ſi cõten-
terà di queſto poco, ch’io dirò, per manifeſta-
re, che coſa habbino che fare le Settioni Co-
niche con così alto, e così nobil ſoggetto.
Del mouimento de’corpi graui.
Cap. XX XIX.
Cap. XX XIX.
BEnche intorno à’corpi graui di-
uerſiſſime coſe ſi poteſſero con-
ſiderare, tutte belle, e tutte cu-
rioſe, hora però non cercaremo
altro, ſe non che ſorte di linea
ſia quella, per la quale ſi moue eſſo graue, mer-
eè prima dell’interna grauità, poi del proiciẽ-
te, e finalmente dell’vno, e dell’altro accop-
piati inſieme, per vedere, ſe vi haueſſero che
fare le Settioni Coniche, e quali ſiano, quan-
do ciò ſia vero.
uerſiſſime coſe ſi poteſſero con-
ſiderare, tutte belle, e tutte cu-
rioſe, hora però non cercaremo
altro, ſe non che ſorte di linea
ſia quella, per la quale ſi moue eſſo graue, mer-
eè prima dell’interna grauità, poi del proiciẽ-
te, e finalmente dell’vno, e dell’altro accop-
piati inſieme, per vedere, ſe vi haueſſero che
fare le Settioni Coniche, e quali ſiano, quan-
do ciò ſia vero.
Dico adunque, ſe noi conſideraremo il