Cavalieri, Buonaventura, Lo specchio ustorio overo trattato delle settioni coniche, et alcuni loro mirabili effetti intorno al lume, caldo, freddo, suono, e moto ancora

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176156Delle Settioni nel primo, quãdo dalla virtù impreſſa ſia ſpin-
to il graue per la perpẽdicolare all’Orizonte;
il ſecondo, quando non ſolo la virtù impreſſa,
ma anco la grauità moua il graue vniforme-
mente, perche gli accoſtamenti fatti in tempi
eguali al centro della terra, partendoſi da vna
retta linea, ſariano ſempre eguali, come anco
li ſpatij decorſi ne’medeſimi tempi dell’iſteſſa
linea, per la quale viene ſpinto eſſo graue;
e
perciò il mobile ſarebbe ſempre nella medeſi-
ma linea retta:
Ma quando vno de’duoi non
foſſe vniforme, allhora nõ caminarebbe il mo-
bile ſpinto dalla grauità, e dalla virtù impreſ-
ſa, altrimente per linea retta, ma ſi bene per
vna curua, la cui qualità, e conditione dipen-
derebbe dalla detta vniformità, e diſſormità
di moto accoppiate inſieme.
Hora nel graue,
che, ſpiccandoſi dal proiciente, viene indriz-
zato verſo qual ſi ſia parte, per eſſempio, moſ-
ſo per vna linea eleuata ſopra l’Orizonte, vi è
bene la grauità, che opera, ma quella non fà
altro, che ritirare il mobile dalla drittura del-
la ſudetta linea eleuata, non hauendo che far
niente con l’altro moto, ſe non per quanto vie-
ne il graue allontanato dal centro della

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