Casati, Paolo, Fabrica, et uso del compasso di proportione, dove insegna à gli artefici il modo di fare in esso le necessarie divisioni, e con varij problemi ...

Table of handwritten notes

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              <pb o="161" file="0175" n="177" rhead="Gradi del Circolo"/>
            archi più piccoli deſcritti dal medeſimo centro, per poterſi
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            ſeruire ora di queſto, ora di quell’ arco di maggior, ò minor
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            diſtanza dal centro, conforme al biſogno occorrente. </s>
            <s xml:id="echoid-s2978" xml:space="preserve">Mà di
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            quanta imperfettione ciò ſia, è manifeſto, per la confuſione,
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            che ſaria, ſe foſſero molti gli archi deſcritti l’vno vicino all’al-
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            tro, e per la difficoltà, che tutte le linee ſiano giuſtiſſimamen-
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            te tirate; </s>
            <s xml:id="echoid-s2979" xml:space="preserve">oltre che coll’auuicinarſi tra di loro, quanto più s’ac-
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            coſtano al centro, vengon’ à far confuſione, eſpeſſo non ſal-
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            uano l’vguaglianza della diuiſione. </s>
            <s xml:id="echoid-s2980" xml:space="preserve">Perciò ſi sfuggono tutti
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            queſti inconuenienti nello Stromento di Proportione, il qua-
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            le ſerue per diuider tutti li circoli poſſibili, li cui ſemidia me-
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            tri puonno capire tra la minima, e la maſſima dilatatione
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            dello ſtromento nel luogo, doue s’applica il ſemidiametro,
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            come ſi dirà.</s>
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            <s xml:id="echoid-s2982" xml:space="preserve">Tirandoſi dunque nello ſtromento vna linea retta, è certo,
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            che queſta non và diuiſa in parti vguali, come vna linea cir-
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            colare è diuiſa in parti vguali, che ſi chiamano Grandi; </s>
            <s xml:id="echoid-s2983" xml:space="preserve">poi-
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            che in tal linea reta dello ſtromento ſi ſegnano non gl’archi,
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            mà le corde ſottendenti à gl’archi, e con eſſe s’opera nel mo-
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            do, che ſi ſpiegarà à baſſo. </s>
            <s xml:id="echoid-s2984" xml:space="preserve">E che tali corde de gl’archi, che
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            creſcono vgualmente in numero di grandi, non creſcono
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            anch’eſſe vgualmente, è manifeſto dalla dottrina de’Seni, che
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            quì ſi ſuppone. </s>
            <s xml:id="echoid-s2985" xml:space="preserve">Onde grauemente errarebbe l’ Artefice,
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            che vna tal linea tirata nello ſtromento per vn quadrante di
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            cerchio, voleſſe diuider’in 90 parti vguali; </s>
            <s xml:id="echoid-s2986" xml:space="preserve">perche così fa-
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            cendo, queſta linea non ſaria punto differente dalla ſinea
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            Aritmetica, di cuis’è parlato nel Capo 2. </s>
            <s xml:id="echoid-s2987" xml:space="preserve">E così eſſendoci
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            oſferto vno Stromento di Proportione, ſe applicati due com-
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            paſſi à due numeri nella linea Aritmetica, quelle due diſtan-
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            ze vengono ad applicarſi à due numeri ſimili nella linea </s>
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