Gallaccini, Teofilo, Trattato sopra gli errori degli architetti

Table of contents

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[171.] Porta del Palazzo Piſani a Sant’ Angelo diſſonante nelle ſue parti.
[172.] Depoſito del Sereniſſimo Principe Giovanni da Peſaro, in cui ſono oſſervabili i quattro Mori con cuſcino ſulla teſta ſoſtenenti il maggior carico di tal Mauſoleo. Pilaſtri della Cappella maggiore di s. Maria dei Miracoli ſoſtentati dall’ improprietà d’un cuſcino.
[173.] Fronteſpizio, o Rimenato dell’ Altare del Criſto nella Nuova Chieſa di San Geremia.
[174.] Porte nel ſecondo Clauſtro del Convento dei Frari, una del Refettorio, l’altra della Foreſteria ſomiglianti.
[175.] Cima dell’ Altare di S. Franceſco nella Chieſa di S. Pantaleone.
[176.] Fronteſpizio dei quattro Altari, che ſono nella Chieſa di Santa Margberita.
[177.] Porta della sagreſtia nella Chieſa di S. Lcone, detto San Lio.
[178.] Pozzo ornato, d’ Ordine Dorico nel ſecondo Clauſtro del Convento dei Frari.
[179.] Del ſuperfluo uſo dei piediſtalli replicati, come ſono i preſenti, e molti altri praticati parimente negli Altari.
[180.] Del primo piano della Scala, e ſua arcata nel Palazzo di S. E. l’ Ambaſciator di Spagna.
[181.] Della Chieſa del Santo Sepolcro.
[182.] Della Porta nuova della Chieſa di S. Niccolò.
[183.] Pulpiti ſulle due porte laterali all’ Altar Maggiore nella Chieſa di S. Baſilio.
[184.] Proporzioni delle fineſtre, e niccbj ornati di colonne poſte ſopra modiglioni, menſole, cartelle, o cornici.
[185.] Conſiderazioni ſopra l’ abuſo di porre le colonne per ornato delle fineſtre, enicchj con ſtatue poſte ſu i modiglioni, cornici, o menſole, fuori del vivo.
[186.] Diſcorſo ſopra gli errori delle ſerraglie degli Archi.
[187.] Diſcorſo ſopra l’abuſo delle colonne ſpirali.
[188.] Ai Giovani ſtudioſi dell’ Architettura.
[189.] IL FINE.
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            <s xml:id="echoid-s3461" xml:space="preserve">ma ſe di queſte ſue parti ve ne foſſero delle praticate
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            inutilmente, e fuor di regola, come vien pur troppo uſato tuttodì, forz’è ch’io di-
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            ca, non eſſerſi da cotali Architetti ſtudiata a perfezione la vera Architettura. </s>
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            perchè ſiffatti abuſi non vadano innanzi con iſcapito d’Arte sì nobile, mi veggo co-
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            ſtretto a dimoſtrare non ſolo ciò, che venne eſeguito per regolamento del primo;
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            <s xml:id="echoid-s3463" xml:space="preserve">ma eziandio ciò, che far doveva per ridurre i’ opera più perfetta che ſi poteſſe, e
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            render l’ Altare ſuddetto, ſe non totalmente perfetto, almeno ſoffribile. </s>
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            ta al di fuori, affine di render le colonne uniformi nel rimenato più ragionevole e
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            della cartella, o gruppo colla cappa ſopra il rimenato: </s>
            <s xml:id="echoid-s3466" xml:space="preserve">ma bensì ammeſſa la conchi-
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            glia col frumento, e l’uve, il ſimbolo rappreſentanti del Divin Sagramento. </s>
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            te finalmente il di più, che dire ſi potrebbe, per non comparire ſoverchio ſeveri
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