Cavalieri, Buonaventura, Lo specchio ustorio overo trattato delle settioni coniche, et alcuni loro mirabili effetti intorno al lume, caldo, freddo, suono, e moto ancora

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195175Coniche. Cap. XLII. gante, che è per produr nella ſuperficie del
Cono la Parabola, e di eſſo triangolo, ſia paral-
lela all’vn de’lati di eſſo triangolo, come ad,
A C;
ſia dunque fatto queſto taglio, ſi che ne
ſia venuta la linea, R O V, queſta dunque ſa-
rà Parabola, ſeruendoci per traſportarla poi in
piano del tronco, O B R V;
Nell’iſteſſo modo
faremo l’Iperbola, tagliando laſuperficie del
Cono al modo, che ſi vede nel 2.
Cono dell’
iſteſſa figura;
e l’Eliſſi, nel modo, che ci mo-
ſtra il 3.
Cono. Si poſſono poi delineare nella
ſuperficie del Cono, o con l’immergerlo in
qualche liquore, che tinga, facendo queſto,
conforme, che ſi diſſe nel Cap.
3. quanto all’
immerſion del bicchiero di forma conica nell’
acqua, poiche l’eſtremo margine della tintura
ci moſtrerà, doue habbiamo à fare il taglio;
ouero ci preualeremo del lume del Sole, e d’vn
filo dritto, che col centro del Sole ſtia poſto in
quel piano, che è atto, con tagliar la ſuperfi-
cie conica à produr tal ſettione (ſarà poi atto,
quando la ſeghi con le conditioni dichiarate
nel Cap.
3.) imperoche l’ombra di tal filo de-
lineata ſopra la ſuperficie conica, ſarà la deſi-
derata Settione, e ci moſtrerà, doue ſi

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