Gallaccini, Teofilo, Trattato sopra gli errori degli architetti

Page concordance

< >
Scan Original
191 83
192 84
193 85
194 86
195 87
196 88
197 89
198 90
199 91
200 92
201 93
202 94
203 95
204 96
205 97
206 98
207 99
208 100
209 101
210 102
211 103
212 104
213 105
214 106
215 107
216 108
217 109
218 110
219 111
220 112
< >
page |< < (94) of 257 > >|
20294OSSERVAZIONI SOPRA GLI ERRORI
Altra Cornice irregolare poſta ad uſo d’ arco ſull’ Altare del Crocifiſſo, con cima
peſantiſſima, e pungente, nella Chieſa di S. Bartolommeo.
Intorno agli ſcherzi di ſiffatte cornici debbo dire per decoro della vera Architettu-
ra, come tali irregolarità di cornici non vennero mai uſate dagli Antichi, i quali
praticarono gli archi retti, e naturali, come appunto inſegna l’ Arte, e non mai le
ſmorfie, che uſanſi ai tempi preſenti, col di più, che ſi aggravano queſte con ci-
me al di ſopra, fuori del vivo, e del loro ſoſtegno naturale.
Errori irrimediabili,
e moſtruoſità ineſplicabili.
Si conſideri queſto Altare della Chieſa di S. Bartolommeo,
e ſpezialmente ſi oſſervi la ſua forma irregolare nella cima della palla.
Veggaſi la
cornice, che ſcherzagli ſopra ad uſo d’ arco a biſcia;
e poi s’ oſſervi l’ ornato di
ſopra, che peſantiſſimo s’ appoggia ſulla ſteſſa cornice col ſolo bovolo, dal quale na-
ſoe la palma, fermandoſi ſul pilaſtro.
Il rimanente poi di ſopra riſtringendoſi for-
ma cartocci, e conchiglia con teſtoline di Cherubini ſotto, e ſopra.
In quello poi,
che ſi dice Cima, non ſo come vi poſſa capire un tale ſcherzo, che ſervirebbe più
acconciamente per cimiero, o per ſchienale ad un banco da Ingreſſo di caſa, che
ſopra un Altare.
Tali Architetti in ſomma pretendono di far agire l’ Architettura a lor
talento, non altrimenti che foſſe un’ Arte libera, in cui tutti poteſſero ſcherzare a lor
ſenno.
Cima dell’ Altare di S. Giovanni Evangeliſta nella Chieſa di S. Pietro di Caſtello.
Molto irregolare ſi è certamente queſta cima d’ Altare, mentre il ſuo naturale ri-
menato è poſto ſopra le colonne principali d’ Ordine Compoſito, leſinato, e ſoffoga-
to dal picciol fronteſpizio nel mezzo, poſto ſopra la ſerraglia dell’ arco, ſoſtentato
da altre due cartelle alle parti, che cuopre la mezzerìa dello ſteſſo rimenato, che
ſopr’ eſſo pure da menſola e cartocci alle parti ſoſtiene un buſto.
Così parimente il
fronteſpizio, che comincia alle due ſeconde colonne, batte nel rimenato, e ſi per-
de, conſondendoſi in quello.
Incoerenza grandiſſima, ed irregolarità diſordinata, e
moſtruoſa, che nell’ ordine di ſana Architettura diſdice totalmente.
La vera Arte ri-
chiede maniera regolata, netta, e chiara, ſenza confuſione, nè imbrogli, come ſi
oſſerva in queſta cima.
Anche que’ due bovoli, che naſcono di ſotto alla cornice,
e rivalta nel timpano, vien creduto un bel ripiego per riempire il vacuo.
Simil-
mente quegli altri due, che dalla propria ſoazza dell’ arco naſcono, ſi vogliono ap-
preſſo alla ſerraglia.
Queſte ſorte d’ ornamenti accartocciati non ſono in verun con-
to Architettura, ma imbrogli, che ſovvertono, e ſconcertano l’ Arte medeſima.

Text layer

  • Dictionary

Text normalization

  • Original

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index