Cavalieri, Buonaventura
,
Lo specchio ustorio overo trattato delle settioni coniche, et alcuni loro mirabili effetti intorno al lume, caldo, freddo, suono, e moto ancora
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Delle Settioni
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preserve
">Haueuo finalmente penſiero di aggiunge-
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re altre coſe, & </
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echoid-s1848
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preserve
">in particolare d’inſegnare la
<
lb
/>
maniera di trouare vicendeuolmente i diame-
<
lb
/>
tri, lati, e centri, date le Settioni Coniche già
<
lb
/>
deſcritte, con altre coſe intorno alle tangen-
<
lb
/>
ti, gli aſimptoti, e le incidẽti; </
s
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echoid-s1849
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preserve
">ma perche que-
<
lb
/>
ſto hauria cagionato maggior lunghezza del
<
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/>
douere, e tedio, à chi aborriſcc dalle continue
<
lb
/>
dimoſtrationi, e figure, perciò me ne ſono vo-
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lb
/>
luto aſtenere, maſſime, che per gl’intelligenti
<
lb
/>
è troppo il volergli ſminuzzar’ogni coſa, e per
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lb
/>
chi non hà prattica in ſimili materie il molto,
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lb
/>
che ſi può dire, ne anco è baſtante per fargli
<
lb
/>
capaci, perciò rimetterò, chi haueſſe biſo-
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lb
/>
gno d’alcuni di queſti Problemi, à gli Elemẽ-
<
lb
/>
ti Conici di Apollonio Pergeo, ouero al lib. </
s
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<
s
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echoid-s1850
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">3.
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echoid-s1851
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preserve
">delle Linee horarie dell’Abbate Maurolico,
<
lb
/>
che con molta facilità, e breuità n’inſegna le
<
lb
/>
ſue Regole; </
s
>
<
s
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echoid-s1852
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preserve
">e facendo fine à queſto mio Trat-
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lb
/>
tato, pregherò chiunque ne riceuerà qualche
<
lb
/>
frutto, che vogli meco rẽderne gratie alla be-
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lb
/>
nignità dell’altiſſimo Iddio, datore d’ogni be-
<
lb
/>
ne, dalla cui infinita liberalità riconoſcendo
<
lb
/>
noi, come pretioſiſſime gioic, la vita, e l’inge-
<
lb
/>
gno, e come denati datici in contanti, </
s
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