Zonca, Vittorio, Novo teatro di machine et edificii : per uarie et sicure operationi; có le loro figure tagliate in Rame é la dichiaratione e dimostratione di ciascuna; opera necesaria ad Architetti, et a quelli ch di tale studio si dilettano

Table of contents

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[11.] MOLINO FABRICATO NEL MEZO D’alcun Fiume ſopra Vaſselli, ouer Caſe di legno.
[12.] MOLINO TERRAGNO
[13.] MOLINI FATTI COL MOTO DiAcque raccolte.
[14.] MOLINO FATTO COLMOTO De gli Animali.
[15.] ALTRA SORTE DI MOLINO COL MOTO DE GLI ANIMALI.
[16.] PISTRINO PER PESTAR Diuerſe materie.
[17.] MACHINA PER ARROTAR ARMI COL MOTO DEL CAVALLO.
[18.] MACHINA PER ARROTAR ARMI col moto dell’Acqua.
[19.] MACHINA PER ARROTAR ARMI COL MOTO DELL’HVOMO.
[20.] MACHINA PER FOLLAR I PANNI DI LANA, ET ALTRO.
[21.] SOPRESSA PER DAR IL LVSTRO ALE TELE, ET ALTRO.
[22.] PRISTINO PRELO, OVERO Strettoio per far il Vino.
[23.] PISTRINO PER FAR LOGLIO.
[24.] MANGANO PER DAR IL LVSTRO ET LISCIAR TELE ZAMBELLOTTI, ET ALTRE COSE.
[25.] ALTRA FIGVRA DI MANGANO più facile.
[26.] CARRO DELLE ZAFOSINA.
[27.] RVOTA PER ALZAR L’ACQVA.
[28.] TORCHIO PER IMPRIMER LE LETTFRE PER STAMPAR I LIBRI.
[29.] FILATOIO DA ACQVA.
[30.] NELLA PRIMA TAVOLA.
[31.] Nella ſeconda Tauol@.
[32.] TORCHIO PER STAMPAR I diſſegni con i Rami intagliati.
[33.] RVOTE DA INCAVAR IL PIOMBO PER LE FINESTRE DI VETRO.
[34.] NELLA SECONDA TAVOLA.
[35.] MACHINA DA PESTARIL CARBON Per farne la Poluere.
[36.] MACHINA DA PESTAR La Poluere perle Bombarde.
[37.] MACHINA DA VOLTAR GLI Schidoni per cuocer le viuande.
[38.] MACHINA DI SPIEDI Col mouimento del Fumo.
[39.] CARTIERA
[40.] ISTROMENTO CHIAMATO ARGANA CON LAQVAL SI GARZANO I Panni di Lana.
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            Tebro. </s>
            <s xml:id="echoid-s320" xml:space="preserve">Mà ſia come ſi voglia veniamo alla fabrica noſtra. </s>
            <s xml:id="echoid-s321" xml:space="preserve">Diaciamo primic
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            ramente, che quando iſiti de’ fiumi haueranno molta dipendenza, & </s>
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            danza di acque con vna ſola ruota ſi potria fare mouer altri ordigni, ſicome
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            interuiene à queſto il quale non folamente macinano, mà poſta, & </s>
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            varie ſorti d’arme in vn’iſteſſo tempo. </s>
            <s xml:id="echoid-s324" xml:space="preserve">Hor dunque fatta, che ſi hauerà la ruo-
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            ta nel ſuo melo, ò aſſe, che ſi dica di 12. </s>
            <s xml:id="echoid-s325" xml:space="preserve">in 14. </s>
            <s xml:id="echoid-s326" xml:space="preserve">piedi di diametio, ſe lifaran-
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            no@re ordini di bolzone lli, che affermeranno inſieme le pale, che da Vittu-
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            ui@ ſon chiamate pinnce, percioche il corſo dell’acqua dimaggior forza à co
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            tali@ruote, mentre hanno le pale più lunghe, che non dà à quella, che han’vn
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            ſolo ordine di bolzonelli, & </s>
            <s xml:id="echoid-s327" xml:space="preserve">ſono più certe (comeio dirò à ſuo loco) le
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            quali ſi coſtumano nelle ruote de Molini Terragni. </s>
            <s xml:id="echoid-s328" xml:space="preserve">Queſta proportione del
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            la ruota communemente è vſata per tutto, vero è, che perfacilitarle il moto
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            @ella ſi potrebbe far di maggior diametro, mà le macine and arebbono mol-
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            to tarde. </s>
            <s xml:id="echoid-s329" xml:space="preserve">Dall’altro ca po del melo v’è ilſuo ſcudo, ò timpano, che ſi dica, di
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            cinque picdi, & </s>
            <s xml:id="echoid-s330" xml:space="preserve">vn quarto di diametro compartito da cinquantaquattro den-
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            <s xml:id="echoid-s331" xml:space="preserve">è da por mente, che volendo ſi far girar le muole à mano deſtra, ſi co-
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            me è l’vſo comune, & </s>
            <s xml:id="echoid-s332" xml:space="preserve">cheil mouimento della ruota il corſo dell’acqua la fa-
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            ceſſe girar alla ſiniſtra, in queſto caſo ſi mettono i denti nello ſcudo, che
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            guardino verſo laruota, & </s>
            <s xml:id="echoid-s333" xml:space="preserve">il rocchello, ouero Inzegnon ſarà collocato frà
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            lo ſcudo, e la ruota, & </s>
            <s xml:id="echoid-s334" xml:space="preserve">eſſe hauerà ſei tacche. </s>
            <s xml:id="echoid-s335" xml:space="preserve">Li denti delli ſcudi, & </s>
            <s xml:id="echoid-s336" xml:space="preserve">le tacche
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            deiocchelli ſi coſtumano compartir in tre maniere, ſecondo la diuerſità de
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            i luochi, cioè ſi compartono in quarantaotto, in cinquantaquattro, & </s>
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            <s xml:id="echoid-s340" xml:space="preserve">in talnumero, che
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            ſiano miſurate dal numero di denti delli ſcudi. </s>
            <s xml:id="echoid-s341" xml:space="preserve">Mà quelli timpani di ſeſ-
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            ſanta ſi fanno in occaſion, che la ruota non haueſſe acqua à baſtanza; </s>
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            l’incontro ſe vi ſarà gran copia di acqua ſi mutterà il rocchello in vn’altro
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            dimaggior numero diracche, & </s>
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            minuiranno le forze ſecondo le occaſioni. </s>
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            da vna banda di eſſo fà girar’vn rochelletto di ſei tacche, affermato attorno
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            vna ſtanga di ferro, ilquale ſimilmente fà andar vna muola, per arruotare ar-
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            <s xml:id="echoid-s348" xml:space="preserve">Mà ritorniamo almelo, cioè à quelcapo, doue è la ruota doue ſono poſte
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            quattro pale di longhezza d’vn piede (che ſi chiamano aſcole) affine, che
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            ſolleuano da vn capo vn trauicello, ilquale è rinchiuſo à guiſa di balancia
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            con vna cauichia di ſerro in due orecchie di legno. </s>
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            to l’vn capo di detto trauicello dalle aſcole, l’altro capo diſcenda tirando
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            ſeco l’e ſtremità del manico del maglio, che perciò vi ſta affermato con vn
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            ſerro ſnodato (eſſẽdo però anche il manico del maglio delicato, come il traui-
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