2815Linea Aritmetica.
uallo corriſpondente alla parte cercata ſubito la darà.
Che ſe
la linea data ſoſse troppo lunga, ſi tagli per mezo, ò in quat-
tro parti, e conla meta, ò il quarto applicato alli punti 1. 1.
ſi operi come ſopra; poiche la parte trouata dourà raddop-
piarſi, ò quadruplicarſi per hauere la parte da principio cer-
cata. Così potrebbono i Legnaiuoli in vn gran Compaſſo
dilegno, computando le ſue punte nella lunghezza, deſcri-
uere le ſudette parti; perchecon detto Compaſſo preſa la
lunghezza della linea da diuiderſi, ſubito gl’interualli notati
sù le gambe del Compaſſo lot darebbono la parte cercata.
la linea data ſoſse troppo lunga, ſi tagli per mezo, ò in quat-
tro parti, e conla meta, ò il quarto applicato alli punti 1. 1.
ſi operi come ſopra; poiche la parte trouata dourà raddop-
piarſi, ò quadruplicarſi per hauere la parte da principio cer-
cata. Così potrebbono i Legnaiuoli in vn gran Compaſſo
dilegno, computando le ſue punte nella lunghezza, deſcri-
uere le ſudette parti; perchecon detto Compaſſo preſa la
lunghezza della linea da diuiderſi, ſubito gl’interualli notati
sù le gambe del Compaſſo lot darebbono la parte cercata.
Potrà anche queſta linea Diuiſoria ſeruire à Moltiplicar, e
Diuidere qualſiuoglia numero, il cui Moltiplicatore, ò Diui-
ſore ſia vn numero in eſſa notato. L’operatione è fondata ſo-
pra la verità nota à gli Aritmetici, che nella moltiplicatione
l’Vnità al Moltiplicatore hà la ſteſſa proportione, che il Mol-
tiplicato al Prodotto, e nella Diuiſione l’iſteſſa proportione
ha il Diuiſore all’Vnità, che ha il Diuiſo al Quotiente; eſſendo
manifeſto, che tante volte l’vnità è contenuta dal Moltiplica.
tore, ò dal Diuiſore, quante volte il Moltiplicato è contenu.
to dal Prodotto, ò il Quotiente dal Diuiſo. Or habbiaſi vna
Scala di parti minutiſſime, la quale à molti vſi può ſeruire, &
in eſſa ſi prenda con vn Compaſſo vn numero di particelle
corriſpondente al numero dato da moltiplicarſi: ſe il Molti-
plicatore è numero intiero, quella grandezza di linea preſa
col Compaſſo, ſi applichi all’ interuallo della parte aliquora
denominata da tal numero; come ſe foſſe 7, ſi applichi alli
Punti 7. 7. Dipoi prenda@i nell’eſtremità l’interuallo 1. 1, &
applicato alla Scala ſodetta, ſi trouarà nel numero delle par-
ticelle eſpreſſo il numero Prodotto, eſſendo che il primo in-
terual@o al ſecondo, per la coſtruttione, è come {1/7} ad 1,
Diuidere qualſiuoglia numero, il cui Moltiplicatore, ò Diui-
ſore ſia vn numero in eſſa notato. L’operatione è fondata ſo-
pra la verità nota à gli Aritmetici, che nella moltiplicatione
l’Vnità al Moltiplicatore hà la ſteſſa proportione, che il Mol-
tiplicato al Prodotto, e nella Diuiſione l’iſteſſa proportione
ha il Diuiſore all’Vnità, che ha il Diuiſo al Quotiente; eſſendo
manifeſto, che tante volte l’vnità è contenuta dal Moltiplica.
tore, ò dal Diuiſore, quante volte il Moltiplicato è contenu.
to dal Prodotto, ò il Quotiente dal Diuiſo. Or habbiaſi vna
Scala di parti minutiſſime, la quale à molti vſi può ſeruire, &
in eſſa ſi prenda con vn Compaſſo vn numero di particelle
corriſpondente al numero dato da moltiplicarſi: ſe il Molti-
plicatore è numero intiero, quella grandezza di linea preſa
col Compaſſo, ſi applichi all’ interuallo della parte aliquora
denominata da tal numero; come ſe foſſe 7, ſi applichi alli
Punti 7. 7. Dipoi prenda@i nell’eſtremità l’interuallo 1. 1, &
applicato alla Scala ſodetta, ſi trouarà nel numero delle par-
ticelle eſpreſſo il numero Prodotto, eſſendo che il primo in-
terual@o al ſecondo, per la coſtruttione, è come {1/7} ad 1,