350344DELLA ARCHITETTVRA
una ſeſquitertia diuenterà quattro, ilqual quattro addoppiandolo diuenterá
otto.
11522 otto.
Quadrupla # 0 # 0
# 0 # 0 # 0 # ſeſqui altera
# 0 # 0 # 0 # 0 # ſeſqui tertia
# 0 # 0 # 0 # 0 # 0 # 0 # 0 # 0 #
O piu toſto in queſto modo, percioche poſto il numero tre dallo addop-
piarlo diuenta ſei, al quale ſei aggiugnerai l’altra parte di ſe ſteſſa, & diuenterà
noue, aggiugnici a queſta un terzo, & diuenta dodici, ilqual dodici corriſponde
3310 al ſuo minimo, che è il tre per quadrupla
441555 piarlo diuenta ſei, al quale ſei aggiugnerai l’altra parte di ſe ſteſſa, & diuenterà
noue, aggiugnici a queſta un terzo, & diuenta dodici, ilqual dodici corriſponde
3310 al ſuo minimo, che è il tre per quadrupla
Quadrupla # 0 # 0 # 0
# 0 # 0 # 0 # 0 # 0 # 0 # addoppiata
# 0 # 0 # 0 # 0 # 0 # 0 # 0 # 0 # 0 # rinterzata
# 0 # 0 # 0 # 0 # 0 # 0 # 0 # 0 # 0 # 0 # 0 # 0 #
Di queſti numeri che noi habbiamo racconti ſi ſeruono gli Architettori nõ
conſuſamente, ne alla meſcolata, ma in modo che corriſpondino, & conſen-
tono da ogni banda alla Armonia, come ſe alcuno voleſſe alzare le mura d’una
ſtanza forſe che fuſſe il doppio piu lungha che larga, ſeruaſi in queſta non di
6620 quelle corriſpondentie con lequali ſi fà la tripla, ma ſolamente di quelle delle
quali ſi compone eſſa dupla, & il medeſimo ſi faccia della ſtanza che fuſſe lun-
ga per tre larghezze, leruendoſi ancor in eſſa delle ſue corriſpondentie, & non
vſi altro che le ſue proprie. Si che terminerà i diametri con numeri rinterza-
ti come dicemmo; accioche e’ s’accorga che nel ſuo lauoro e’ verranno piu
7725 accomodati, & nel terminare i diametri ci ſono ancora certe naturali corri-
ſpondentie, le quali non ſi poſſono mai terminare con numeri, ma ſi pigliono
dalle radici, & dalle potentie loro. Le radici ſono i lati de numeri quadrati, &
le potentie ſono le piante di eſsi quadrati. Dello accreſcere delle piante ſi fan-
no i cubi; il primo de cubi la radice del quale è lo vno, è conſecrato alla diui-
8830 nità, concioſia che eſſendo prodotto dallo vno, & da ogni parte, & per ogni
verſo vno: aggiugneciſi che e’ dicono che egli è il piu ſtabile di tutte le figure,
& conſtante, & da douere parimente ſtare in ogni imbaſamento; Ma ſe eſſo
vno, o unità non è numero, ma è quello, o da cui naſcono, o che in ſe contiene
tutti i numeri, ci ſarà forſe lecito dire, che la dualità ſia il primo numero. Da
9935 queſta radice ſi fà la pianta in quattro, laquale chi la hara ritta in alto, al pari
della ſua radice fara il cubo ottonario, & da queſto cubo coſi fatto ſi cauano
le regole delle determinationi. Percioche inanzi tratto in queſto luogo ci ſi
offera eſſo lato del buco, che ſi chiama radice cubica. La pianta del quale in
quanto a’ numeri è quattro, & il pieno, o lo intero del cubo è otto, a queſte co-
101040 ſe ancora ci è aggiunta la linea, che uà da nno angolo a l’altro diritta, laquale
diuide in due parti vguali la pianta del quadrato, & ſi chiama il diametro: &
quanto queſta ſia per numero non ſi sà. Ma ſi sà bene che ella è la radice d’una
pianta che per ogni lato è otto, & ecci oltra queſto il diametro del cubo,
conſuſamente, ne alla meſcolata, ma in modo che corriſpondino, & conſen-
tono da ogni banda alla Armonia, come ſe alcuno voleſſe alzare le mura d’una
ſtanza forſe che fuſſe il doppio piu lungha che larga, ſeruaſi in queſta non di
6620 quelle corriſpondentie con lequali ſi fà la tripla, ma ſolamente di quelle delle
quali ſi compone eſſa dupla, & il medeſimo ſi faccia della ſtanza che fuſſe lun-
ga per tre larghezze, leruendoſi ancor in eſſa delle ſue corriſpondentie, & non
vſi altro che le ſue proprie. Si che terminerà i diametri con numeri rinterza-
ti come dicemmo; accioche e’ s’accorga che nel ſuo lauoro e’ verranno piu
7725 accomodati, & nel terminare i diametri ci ſono ancora certe naturali corri-
ſpondentie, le quali non ſi poſſono mai terminare con numeri, ma ſi pigliono
dalle radici, & dalle potentie loro. Le radici ſono i lati de numeri quadrati, &
le potentie ſono le piante di eſsi quadrati. Dello accreſcere delle piante ſi fan-
no i cubi; il primo de cubi la radice del quale è lo vno, è conſecrato alla diui-
8830 nità, concioſia che eſſendo prodotto dallo vno, & da ogni parte, & per ogni
verſo vno: aggiugneciſi che e’ dicono che egli è il piu ſtabile di tutte le figure,
& conſtante, & da douere parimente ſtare in ogni imbaſamento; Ma ſe eſſo
vno, o unità non è numero, ma è quello, o da cui naſcono, o che in ſe contiene
tutti i numeri, ci ſarà forſe lecito dire, che la dualità ſia il primo numero. Da
9935 queſta radice ſi fà la pianta in quattro, laquale chi la hara ritta in alto, al pari
della ſua radice fara il cubo ottonario, & da queſto cubo coſi fatto ſi cauano
le regole delle determinationi. Percioche inanzi tratto in queſto luogo ci ſi
offera eſſo lato del buco, che ſi chiama radice cubica. La pianta del quale in
quanto a’ numeri è quattro, & il pieno, o lo intero del cubo è otto, a queſte co-
101040 ſe ancora ci è aggiunta la linea, che uà da nno angolo a l’altro diritta, laquale
diuide in due parti vguali la pianta del quadrato, & ſi chiama il diametro: &
quanto queſta ſia per numero non ſi sà. Ma ſi sà bene che ella è la radice d’una
pianta che per ogni lato è otto, & ecci oltra queſto il diametro del cubo,