Alberti, Leon Battista, L' architettura

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374368DELLA ARCHITETTVRA di ſe ſteſſa continouato ſino adentro. Percioche ad ogni cento piedi quaſi ſi
fermano
con certi gradi dallo ſcendere a trauerſo, rottaſi la ſcorza.
Et dipoi
con
ſimile interrompimento di ordini, corrono con pari ſorte di gradi da l’un
lato
&
l’altro del Monte ſino a’ centri del monte. Vedute adunque queſte co
ſe
, gli huomini di ſottil ingegno hanno facilmente potuto cognoſcere, chele
115 acque ſono, o generate, o ueramente, che le pioggie ſi raccolgono infra queſte
ſcorze
, &
congiunture de filari, perilche le parti intime del Monte diuentano
humide
.
Di quì preſono argumento da poter hauere le ripoſte acque, fora-
to
il Monte di quel luogo maſsimo, nel quale corrono a congiugnerſi l’uno
l’altro
, i filoni, &
gli ordini delle linee, che uanno a baſſo, ilqual luogo è molto
2210 pronto doue i Muſcoli de monti congiugnendoſi l’uno a l’altro, faranno qual-
che
ſeno.
Oltra di queſto le pelli del terreno moſtrano chiaro eſſere infra lo-
ro
di uaria &
diuerſa natura atte a ſucciarſi le acque, o à dartele. Perciochei
ſaſsi
Roſsi, il piu delle uolte ſono aquidoſi, ma ſogliono ingannare;
percioche
le
acque, infra le uene dellequali tali ſaſsi abbondano, ſe ne uanno.
Et la ſeli-
3315 ce, pietra tutta ſugoſa, &
uiua, che nella radice del Monte ſia rotta, & molto a-
ſpra
, ne porge facilmente la acqua.
La terra ſottile ancora facilmente ti darà
occaſione
di trouare la acqua in abbondantia, ma ſarà di cattiuo ſapore, Ma il
ſabbion
maſchio, &
la rena, che ſi chiama carbonchio, ne porgono con certez
za
, le acque molto ſane, &
eterne. Il contrario interuiene nella Creta, che per
4420 eſſer troppo ſpeſſa, non ti acque.
Ma mantiene quella, che di fuori li uiene.
Nel ſabbione ſi truouano molto ſottili, & fangoſe; & nel fondo fanno poſatura.
Della
Arzilla eſcono acque leggieri, ma piu dolci che le altre.
Del tufo piu
fredde
, del terreno nero piu limpide.
Ma ne la Ghiaia, ſe ella ſarà ſciolta, o mi-
nuta
, ui ſi cauerà con ſperanza non certa.
Ma doue ella comincierà ad eſſere
5525 ſerrata piu a baſſo, non ſarà ſperanza incerta il cauarui, Ma trouataui l’acqua,
oue
ella ſi ſia, o ne l’una, o ne l’altra ſarà ſempre di buono ſapore.
Et è mani-
feſto
, che aggiuntoci la diligentia della arte, ſi cognoſce quello luogo, ſotto il-
quale
è la uena;
Et ne inſegnano in queſto modo. Eſſendo il Cielo ſereno,
ponti
la mattina a diacere a buon’ hora col mento in terra, dipoi riguardan-
6630 do per tutto il paeſe allo intorno, &
ſe in alcuno luogo tu uederai leuarſi uapori
di
terra, &
ſalire creſpi in Aria, come nel ſreddo inuerno ſuol fare il fiato de gli
huomini
.
Penſati, che quiui non manca l’acqua.
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