Cavalieri, Buonaventura, Lo specchio ustorio overo trattato delle settioni coniche, et alcuni loro mirabili effetti intorno al lume, caldo, freddo, suono, e moto ancora

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4626Delle Settioni vguali, d’onde però ſi raccoglie, che quando
la incidente ſarà perpẽdicolare ſopra la ſuper-
ficie dello ſpecchio, la rifleſſa tirata dal me-
deſimo punto di detta ſuperficie ſarà ancor
lei perpendicolare ſopra l’iſteſſa;
e però la
rifl@ſſa ritornerà per la ſtrada della inciden-
te;
ma quando la incidente incontrerà tal ſu-
perficie ad angolo acuto, la rifleſſa anderà
dall’altra banda ad angolo pur’acuto, &
egua-
le all’ angolo fatto dall’ incidente, quale
ſuol’eſſer chiamato angolo dell’incidenza, e
quell’altro angolo di rifleſſione;
prouano adũ-
que, che queſti due angoli ſono ſempre egua-
li, ſupponendo queſto principio, come eui-
dente, cioè, che la Natura opera ſempre per
la più breue ſtrada, ſe non è impedita;
della
qual coſa non ſtarò adducendo quà la dimo-
ſtratione, potendoſi vedere in Euclide, Vitel-
lione, &
Alazeno, e noi la prenderemo, come
dimoſtrata.
Il Keplero però nella ſua Aſtro-
nomia Ottica, moſtrando di non reſtar ſodiſ-
fatto delle ragioni de’ſudetti Autori, cerca
dimoſtrar queſto, trahendolo dalla natura del
moto, come ſi può vedere al cap.
1. alla prop.
19. Da queſto poi cauano i ſudetti

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