48XL
canna, come coſtumaſi a que’ vaſi ai
quali vuolſi tornire la bocca del collo,
e tutto queſto per vedere ſe una diver-
ſa maniera di lavorarle mutava in eſſe
in qualche modo l’eſperienza; ma han-
no fatto lo ſteſſo interamente, e ſono
come l’altre nè più nè meno ſcoppiate.
Col nome di _puntatura_ termine dell’ arte
vetraria di cui mi ſono ſopra ſervito,
intendo quello ſtigma che neceſſariamen-
te dalla canna di ferro colla quale ſon
fabbricati, contraggono tutti i vaſi di
vetro che hanno la bocca tornita, il qua-
le non vedendoſi nei vaſi antichi che tro-
viamo nell’urne e nei ſepolcri, ci fareb-
be credere che tutt’altra maniera aveſſe-
ro avuto i Greci o i Romani nel lavorare
il vetro, ſe Plinio non ci aſſicuraſſe del
contrario col dirci, che “aliud (Vitrum)
flatu figuratur, aliud torno teritur, aliud
argenti modo caelatur“ Ciò non
quali vuolſi tornire la bocca del collo,
e tutto queſto per vedere ſe una diver-
ſa maniera di lavorarle mutava in eſſe
in qualche modo l’eſperienza; ma han-
no fatto lo ſteſſo interamente, e ſono
come l’altre nè più nè meno ſcoppiate.
Col nome di _puntatura_ termine dell’ arte
vetraria di cui mi ſono ſopra ſervito,
intendo quello ſtigma che neceſſariamen-
te dalla canna di ferro colla quale ſon
fabbricati, contraggono tutti i vaſi di
vetro che hanno la bocca tornita, il qua-
le non vedendoſi nei vaſi antichi che tro-
viamo nell’urne e nei ſepolcri, ci fareb-
be credere che tutt’altra maniera aveſſe-
ro avuto i Greci o i Romani nel lavorare
il vetro, ſe Plinio non ci aſſicuraſſe del
contrario col dirci, che “aliud (Vitrum)
flatu figuratur, aliud torno teritur, aliud
argenti modo caelatur“ Ciò non