Zonca, Vittorio
,
Novo teatro di machine et edificii : per uarie et sicure operationi; có le loro figure tagliate in Rame é la dichiaratione e dimostratione di ciascuna; opera necesaria ad Architetti, et a quelli ch di tale studio si dilettano
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NUOVO THEATRO
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">PRISTINO PRELO, OVERO</
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">Strettoio per far il Vino.</
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">SI come ho detto altre volte, ſi fabricano de’ Piſtrini per far il
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vino, le fabriche de’ quali ſi poſſono veder in molti luoghi,
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lb
/>
perche ſono ſtate anticamente in vſo. </
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preserve
">Dirò dunque vna co-
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lb
/>
ſa degna d’auerteuza, laquale e il bæſamento di detta machi-
<
lb
/>
na, ouero come incerti luochi ſi dice ſocamelo, lauorato, & </
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echoid-s959
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">
<
lb
/>
fabricato di pietre macigne riquadrate, ò d’altra ſorte di pietre dure, le-
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lb
/>
qualinon ſolamente ſeruiranno per far il vino più puro, & </
s
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">nerto, quando
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ſaranno le commiſſure loro bene aggiuſtate, & </
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preserve
">bene ſtucate di materia, che
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lb
/>
non ſi liquefaccia dal vino, ma renderanno la fabrica più ſicura, maſſima-
<
lb
/>
mente le due trauidinanti, tengono la teſta della putica, chiamate in alcu
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lb
/>
niluoghi Gioe, ò traue lungo, abbaſſerà, percioche mentre quella viene
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lb
/>
calcata col peſochè dall’altro capo, le tra ui potrebbono venir diſopra, ſe
<
lb
/>
non foſſe il peſo delle pietre della baſe, & </
s
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echoid-s962
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preserve
">anco l’eſſer concatenate inſieme
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lb
/>
ſotto terra. </
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echoid-s963
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preserve
">Queſto baſamento dunque dital materia dourebbe eſſer fatto
<
lb
/>
in tutte le ſortidi Piſtrini per il vino, & </
s
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echoid-s964
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preserve
">anco in quelli per far l’Oglio. </
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preserve
">Mala
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traue lunga, che và pel trauerſa, chiamata pertica, nella quale conſiſte tut-
<
lb
/>
ta l’operation della machina è bilicata nel mezo, à guiſa dibilancia, da vn ca-
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lb
/>
po della quale vi è la vite tira a baſſo la pertica col peſo grauiſſimo che và
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lb
/>
giù nel pozzo, & </
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echoid-s966
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preserve
">s’alza ancora ſecondo il biſogno, cioè quando hanno pre-
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lb
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mete legraſpe, & </
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">trattone il vino per ilcanale giù baſſo nella meſa. </
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echoid-s968
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preserve
">Le traue,
<
lb
/>
che ſoſtengono con il chiauarolo la pertica, che alcuni le dimandano mae-
<
lb
/>
ſtre, non accade che ſi facciano andar molto ſotto terra, ſicome occorre nel-
<
lb
/>
le traui dinanzi, perche queſte vengono calcate, & </
s
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<
s
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preserve
">ſpinte, non ſolamente
<
lb
/>
della grauezza della materia del ſoiamento, ma anco dalla poſſanza della pie
<
lb
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tra, ch’è dall’vn de’ capi della vite, cioè dall’inferiore, che và a baſſo. </
s
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preserve
">Icunei,
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lb
/>
che altri dicono chiauaroli, ſono queilegni quadrati, che ſi mettono nei bu-
<
lb
/>
chi quadratidelle traui in piedi ſotto la pertica, mai detti buchi vogliõ eſſer
<
lb
/>
circõdati di ſopra, & </
s
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preserve
">di ſotto da lame di ferro inchiodate, acioche mẽtre cal-
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lb
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cano roueſciandoſi le chiaui, non faceſſero fender le traui. </
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preserve
">Sc vorremo dun-
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lb
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que queſta machina di Piſtrino, inſieme della ſeguẽte, (nella quale ſi dichia-
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lb
/>
rerà alcune coſe più particolari, che nõ ſi dice quiui) applicare alla ſua teo-
<
lb
/>
rica, trouaiemo eſſer compoſta della bilancia, & </
s
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<
s
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echoid-s973
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preserve
">della vite, percicche nel pri-
<
lb
/>
mo modo la pertica viene ad eſſer bilancia. </
s
>
<
s
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echoid-s974
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preserve
">Eti cunei meſſi ne’ buchi delle
<
lb
/>
Maeſtre, ſaranno il centro, & </
s
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<
s
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echoid-s975
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preserve
">lo ſparto dieſſa bilancia, quanto dunque
<
lb
/>
detta pertica ſarà più lontana dal centro, tanto più facilmente ſi premeran-
<
lb
/>
no le materie poſtoui, (ſicome pare che voleſſe anco intender Plinio, </
s
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p
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echo
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