62CAPITOLO
Quinto modo.
Accade ancora à fabricare doue non occorre far fonda-
mento, come ſaria ſul viuo, & intiero ſaſſo, oue in queſto ca-
ſo biſogna che’l ſuolo ſia ben appianato, con vn poco di
pendente, come diſopra ſi è detto, ouero ſe’l ſaſſo fuſſe mon-
tuoſo, ſi andarà ſcarpellando à modo di ſcalini ben piani, &
& il piano habbia del pendente verſo in centro: come diſo-
pra s’è detto, & s’andarà fabricando per conueniente altez-
za, & larghezza della machina, che ſi vuol fare.
mento, come ſaria ſul viuo, & intiero ſaſſo, oue in queſto ca-
ſo biſogna che’l ſuolo ſia ben appianato, con vn poco di
pendente, come diſopra ſi è detto, ouero ſe’l ſaſſo fuſſe mon-
tuoſo, ſi andarà ſcarpellando à modo di ſcalini ben piani, &
& il piano habbia del pendente verſo in centro: come diſo-
pra s’è detto, & s’andarà fabricando per conueniente altez-
za, & larghezza della machina, che ſi vuol fare.
Diſſegnato, &
fatto che habbiamo i fondamenti ben pia-
ni di ſoprauia, con vn poco di pendente verſo il centro d’eſ-
ſo fondamento; diſſegnaremo à parte, à parte il reſto di quel
lo, che s’hauerà da fabricare del noſtro Belouardo, ſopra à
eſſo piano. Et poniamo di diſſegnarlo ſopra ad vn de paſſa-
ti fondamenti, cominciaremo à diſſegnare prima il rilaſcia-
to, ouero banchetta del fondamento del Belouardo, la ſcar-
pa, il muro, la contramina, & ancora il muro d’eſſa; & que-
ſto muro non vorrebbe paſſare l’altezza della cotramina; &
la contramina non vorrebbe eſſer più alta di cinque in ſei
piedi; & ſopra d’eſſa ſi buttera vn volto. Et queſte coſe ſi
diſſegnaranno à torno al Belouardo, et allungo della corti-
na; ſe ben di ſopra non s’è parlato d’eſſa cortina, perche gia
ſi sà, che non ſi può far fortezze, ouer forti, ſenza eſſa corti-
na, però che queſta cortina è la diſtanza, che è fra l’vn Belo-
uardo all’altro. Appreſſo à queſto diſſegno, ſi diſſegnaran-
no i ſperoni, che vanno ancor eſſi à torno al Belouardo, &
allungo della corti@a; & queſti ſperoni vanno piu lunghi
dalla contramina in sù, tanto come è la larghezza della con
tramina con il ſuo muro; & li ſperoni della ſpalla vanno lun-
ghi fin doue s’hauerà da terminare la larghezza della prima
piazza: Et queſta tal larghezza ſi fa equidiſtante da quattro,
in cinque piedi, dalla reculata, che faranno l’artegliarie del-
la ſeconda cannoniera della prima piazza; accommandan-
do eſſe artiglierie, per tirare di ficco, ò almeno più che ſia
ni di ſoprauia, con vn poco di pendente verſo il centro d’eſ-
ſo fondamento; diſſegnaremo à parte, à parte il reſto di quel
lo, che s’hauerà da fabricare del noſtro Belouardo, ſopra à
eſſo piano. Et poniamo di diſſegnarlo ſopra ad vn de paſſa-
ti fondamenti, cominciaremo à diſſegnare prima il rilaſcia-
to, ouero banchetta del fondamento del Belouardo, la ſcar-
pa, il muro, la contramina, & ancora il muro d’eſſa; & que-
ſto muro non vorrebbe paſſare l’altezza della cotramina; &
la contramina non vorrebbe eſſer più alta di cinque in ſei
piedi; & ſopra d’eſſa ſi buttera vn volto. Et queſte coſe ſi
diſſegnaranno à torno al Belouardo, et allungo della corti-
na; ſe ben di ſopra non s’è parlato d’eſſa cortina, perche gia
ſi sà, che non ſi può far fortezze, ouer forti, ſenza eſſa corti-
na, però che queſta cortina è la diſtanza, che è fra l’vn Belo-
uardo all’altro. Appreſſo à queſto diſſegno, ſi diſſegnaran-
no i ſperoni, che vanno ancor eſſi à torno al Belouardo, &
allungo della corti@a; & queſti ſperoni vanno piu lunghi
dalla contramina in sù, tanto come è la larghezza della con
tramina con il ſuo muro; & li ſperoni della ſpalla vanno lun-
ghi fin doue s’hauerà da terminare la larghezza della prima
piazza: Et queſta tal larghezza ſi fa equidiſtante da quattro,
in cinque piedi, dalla reculata, che faranno l’artegliarie del-
la ſeconda cannoniera della prima piazza; accommandan-
do eſſe artiglierie, per tirare di ficco, ò almeno più che ſia