Bianconi, Giovanni Lodovico, Due lettere di fisica al signor marchese Scipione Maffei, 1746

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66(LVIII) tro della palla imprigionata è oltre il
ſolito compreſſa ed anguſtiata.
L’una è
perchè dal corpo di legno che in eſſa
rinchiudeſi, mercè del calore acutiſſimo
che da ogn’ intorno lo circonda e pene-
tra, diſchiudeſi l’ aria tutta che entro
di sè in gran copia contiene, la quale
non potendo uſcir fuori della palla per-
chè già chiuſa, reſta incarcerata malgrado
lo sforzo che fa per ſortirne.
L’ altra
dipende dal non mettere la palla nella
ſolita ſtufa, imperciocchè levata appena
dal foco indurandoſi queſta e raffreddan-
doſi nella eſterna ſua ſuperficie, reſiſte
alla forza che dentro di lei va facendo
l’ aria di mano in mano che ſi va ſpri-
gionando dal legno rinchiuſo, lo che non
ſuccederebbe ſe nella ſtufa ſi metteſſe,
perchè allora perſiſtendo a cauſa del ca-
lore, nella molezza ancora per qualche
tempo il vetro, può andare poco a

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