Cavalieri, Buonaventura, Lo specchio ustorio overo trattato delle settioni coniche, et alcuni loro mirabili effetti intorno al lume, caldo, freddo, suono, e moto ancora

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              <pb o="47" file="0067" n="67" rhead="Coniche. Cap. XIV."/>
            lontanandoſi da quelli, le quali stanno ſempre per
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            dritto al foco eſteriore, come al foco, C, dal qual pa-
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            rimente ſi vanno allontanando; </s>
            <s xml:id="echoid-s497" xml:space="preserve">il che ſi farà chiaro,
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            prendendo nella ſopr apoſta figura le, E D, E P, per
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            incidenti, poiche verranno ad eſſere le loro r@fleſſe le,
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            D K, P Y, che per di dentro ſi allontanano da i pun-
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            ti, D, P, dell’incidenza, e dal foco eſteriore, C, al
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            quale stanno ſempre per dritto, e ciò, perche ſi è pro-
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            uato, che le due, E D, D K, fanno angoli vguali ſo-
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            pra la tangenìe, O R, come le, E P, P Y, ſopra la
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            tangente, ℞ Z.</s>
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          <head xml:id="echoid-head45" style="it" xml:space="preserve">Della ſeconda proprietà dell’Iperbola.
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          Cap. X V.</head>
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            <s xml:id="echoid-s499" xml:space="preserve">RIpigliſi la figura pur’adoperata
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            nell’antecedente Capit. </s>
            <s xml:id="echoid-s500" xml:space="preserve">e pre-
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            ſo qualſiuoglia pũto nell’lper-
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            bola, come, G, fatto centro, C,
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            con la diſtanza, C G, ſi deſcri-
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            ui l’arco, G F, che ſeghi, C K, in, K, C M, in,
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            M, C Y, in, Y, e l’lperbola in, F, queſta è dũ-
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            que la proprietà marauiglioſa, che ſi regiſtra
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            per ſeconda, cioè, che la Compoſta dell’in-
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            cidente, K D, e rifleſſa, D E, è vguale non.</s>
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