Vitruvius, I Dieci Libri dell' Architettvra di M. Vitrvvio, 1556

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7163TERZO.
Prima, che io eſpona la intentione di Vitr. parmi neceſſario dicbiarire breuemente alcune coſe pertinenti alla preſente conſideratione. Ditre ma-
niere
ſi dice eßer la miſura.
Primier amente quando una coſa è piu perfetta che le altre ſotto un’iεteſſo genere, quella ſi dice miſura di perfet-
tione
, in queſto modo l’huomo fra tutti gli animali eſſendo il piu perfetto ſi puo dir, cβer la miſura di tutti gli animali.
Chiamaſi poi miſura
3330 d’agguaglianza, quando la miſura contiene la coſa miſurata, &
niente piu, & niente meno, come un concio di uino, ſi chiama miſura di
uino
, in fine miſura:
quella quantità nominiamo, che preſa piu fiate mifura il tutto, coſi dicesno la canna miſurar’ il panno: di queſta noi par-
lamo
, queεta è quella, che dalla miſura della perfettione, che è l’huomo tra gli animali è ſtata preſa da gli antichi, onde miſurare altro non è
che
far manifeεta una quantit à prima non conoſciuta con una quantità, che è piu certa à noi, &
pero con ragione dalle parti dell’huomo εta
te
ſono pigliate le miſure delle coſe, &
è ragioneuole, che dalla teſta ſi prenda la miſura del tutto, eſſendo in quella poεto il ualore di tutti i
ſentimenti
humani, come coſa piu nobile, e principale, &
piu manifeſta. Vitr. uuole che l’huomo ſia di dieci teſte, ſe per teſta egli s’intende
dal
mento al naſcimento de i capelli, &
uuole ancho che ſia di otto teſte, ſe per teſta egli s’intende lo ſpacio che è dal mento alla ſommit à del
capo
.
Io efponerò la ſua intentione laſciando il diffinine le controuerſie delle miſure del corpo humano à Pittori, e Scultori.
Vuole Pomponio Gaurico che la giuſta altezza ſia di noue teεte, altri alquanto piu, ma noi altroue ci riſſeruamo non eſſendo queεto il propio luo
go
, non però uolemo reſtar di pouer per ſatisfattione d’alcuni, quello, che à queεto propoſito ſi legge nel libro della ſottilità, doue ſono
queſte
parole.
Queεta è la ſorma del corpo humano perſetto. La faccia è la decima di tutta la longhezza del naſcimento de i capelli all eſtremo del pollice del
piede
.
La faccia ſi diuide in tre partieguali,l’una ſi da dalla radice de i capelli alla ſommità del naſo, l’altra è la lungbezza del naſo, che è la tri
geſima
parte di tutto il corpo.
La terza è dal fine del naſo al mento. La lunghezza della bocca è eguale alla lunghezza dell’occhio, & la lun-
ghezza
dell’occhio, e quanto lo ſpacio da un’occhio all’altro, di modo che in tre parti ſi diuida lo ſpacio, che è da un’angulo dell’occhio allo an
gulo
dell’altro, cioè due occhi, &
lo ſpacio che è tra quelli, & tutto queſto, e doppio alla lunghezza del naſo, di maniera che la lunghezza
6660 dell’occhio, &
l’apritura della bocca ſia doppia alla nona parte della lunghezza della faccia, & per queſto ancho adiuiene, che la lunghezza
del
naſo ſia ſeſquialter a all’apritura della bocca, &
alla lunghezza dell’occhio, laqual lunghezza del naſo eſſendo tripla allo ſpacio che è
dal
naſo alla bocca, ne ſegue, ehe queſto ſpacio ſer à la materia dell’apritura della bocca, &
della lunghezza dell’occhio, il circuito della bocca
e
doppio alla lunghezza del naſo e triplo all’apritura, A dunque tutta la lunghezza della faccia, èſeſquialtera al circuito della bocca, &
allo
ſpacio
, che è dallo angulo eſteriore d’un occhio all’angulo eſteriore dell’altro, percioche queſto ſpacio, ètanto quanto èil circuito della boc-
ca
, il circuito del naſo da baſſo è pare alla ſua lunghezza, il circuito dell’orecchia è eguale al circuito della bocca, il foro della narice e la quar
ta
parte della lunghezza dell’occhio, &
in tal guiſa è diſpoſta la miſura del corpo humano, come qui ſotto ſi uede.

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