Gallaccini, Teofilo
,
Trattato sopra gli errori degli architetti
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56
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0072
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72
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DEGLI ERRORI DEGLI ARCHITETTI
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33
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echoid-head40
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preserve
">CAPOX.
<
lb
/>
Degli errori della mutazione dell
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sub
">3</
emph
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Ordine delle parti, dell’ uſo, e della mala
<
lb
/>
corriſpondenza loro.</
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>
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p
>
<
s
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echoid-s1891
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preserve
">LA mutazione dell’ ordine delle parti, e delle membra loro è uno errore di
<
lb
/>
molta importanza; </
s
>
<
s
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echoid-s1892
"
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preserve
">poichè dove non ſi oſſerva ordine, quivi è confuſione,
<
lb
/>
e dove è confuſione, ivi è deformità, ed ove queſta ſi vede, non regna per-
<
lb
/>
fezione alcuna. </
s
>
<
s
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echoid-s1893
"
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preserve
">E però ciaſcuno Architetto nei diſegni, nei modelli, negl’ inta-
<
lb
/>
gli delle pietre, dee con ogni accorgimento procurare, che non ſi muti l’ ordine
<
lb
/>
delle membra, delle parti delle fabbriche, e degli ornamenti loro, per non eſ-
<
lb
/>
ſer occaſione, che le forme loro rieſcano confuſe, e deformi; </
s
>
<
s
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echoid-s1894
"
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="
preserve
">poichè ciò non
<
lb
/>
facendo, permetterebbe, che non procedeſſero da buona ragione d’ Architettura,
<
lb
/>
nè più degno ei ſarebbe del nome d’Architetto.</
s
>
<
s
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echoid-s1895
"
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preserve
"/>
</
p
>
<
p
>
<
s
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echoid-s1896
"
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preserve
">Ma affinchè ſi manifeſti la condizione di queſti errori, che a guiſa d’Idra,
<
lb
/>
ſono un moſtro di più capi, primieramente diremo, il primo dei ſuoi Capi
<
lb
/>
eſſer quello, che conſiſte nel collocamento de’corpi, cioè, quando i minori ſi
<
lb
/>
ſottopongono ai maggiori, e i rotondi ai quadrati. </
s
>
<
s
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="
echoid-s1897
"
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="
preserve
">Imperciocchè il collocare
<
lb
/>
i corpi minori ſotto ai maggiori, non ſolo è contro all’Arte, ma eziandio con-
<
lb
/>
tro la Natura, come ſi vede negli alberi, dove la parte del tronco vicina alle
<
lb
/>
radici è ſempre più groſſa, e quella, che ſegue appreſſo, va minorando fino alla
<
lb
/>
cima, vale a dire, è più ſottile, poichè quanto più s’inalza, tanto più s’aſſot-
<
lb
/>
tiglia. </
s
>
<
s
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="
echoid-s1898
"
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="
preserve
">E a imitazione di queſto (imperciocchè anche le fabbriche ſon dette
<
lb
/>
naſcenti) per regola d’Architettura ſempre le parti, che più s’accoſtano alla
<
lb
/>
ſuperficie del terreno, e al fondamento, tanto più debbono eſſere di maggior
<
lb
/>
groſſezza; </
s
>
<
s
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="
echoid-s1899
"
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="
preserve
">ma però ſecondo la regola della proporzione; </
s
>
<
s
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echoid-s1900
"
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="
preserve
">e quelle, che più ſi di-
<
lb
/>
ſcoſtano, e aſcendono, avvicinandoſi alla cima, più ſi debbono diminuire, sì
<
lb
/>
per cagione di non accreſcere il peſo, e di non poſare i corpi ſuperiori in falſo,
<
lb
/>
sì ancora per cagione della grazia dell’opera. </
s
>
<
s
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echoid-s1901
"
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="
preserve
">Si avverta però la diminuzione, che
<
lb
/>
si fa ſoltanto nelle groſſezze; </
s
>
<
s
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echoid-s1902
"
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="
preserve
">poichè nelle altezze, piuttoſto ſi accreſce proporzio-
<
lb
/>
nevolmente la miſura, per cagione della lontananza, come altrove ſi è accennato.</
s
>
<
s
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echoid-s1903
"
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"/>
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p
>
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echoid-s1904
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preserve
">Per la ſteſſa ragione il ſecondo capo appariſce, quando i corpi rotondi ſi pon-
<
lb
/>
gono ſotto ai quadrati, come nei primi ordini di qualche ornamento, po-
<
lb
/>
nendoſi le colonne tonde, e nei ſecondi le quadrate. </
s
>
<
s
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echoid-s1905
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="
preserve
">Ma ſi potrebbe forſe
<
lb
/>
dire, ciò non eſſere errore; </
s
>
<
s
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echoid-s1906
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preserve
">poichè i corpi tondi non avendo angolo alcu-
<
lb
/>
no, ſono più forti, e più atti a reſiſtere al peſo, come ſi ritrae da Vitruvio,
<
lb
/>
il quale in ciò preferiſce le torri tonde delle mura delle Città alle poligone,
<
lb
/>
cioè, di molti angoli. </
s
>
<
s
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echoid-s1907
"
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="
preserve
">Ciò è vero in quanto alle torri; </
s
>
<
s
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echoid-s1908
"
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preserve
">ma non ſi può adat-
<
lb
/>
tare ai corpi, che ordinatamente ſi pongono l’un ſopra l’altro, perchè non con-
<
lb
/>
vengono nella medeſima ragione; </
s
>
<
s
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echoid-s1909
"
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">concioſſiachè le torri ſieno eſpoſte a far teſta
<
lb
/>
alle offeſe, che vengono loro incontro; </
s
>
<
s
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echoid-s1910
"
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preserve
">dove queſti corpi ſi fanno reſiſtenza fra
<
lb
/>
loro, cioè, quelli, che ſono ſotto, reſiſtono alla gravitazione di quelli, che ſtan-
<
lb
/>
no lor ſopra. </
s
>
<
s
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echoid-s1911
"
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="
preserve
">Anzi per diverſo fine ſi antepongono le torri tonde alle angolari,
<
lb
/>
dal fine dei corpi tondi poſti ſotto ai quadrati: </
s
>
<
s
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="
echoid-s1912
"
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="
preserve
">queſti debbon fare buon fonda-
<
lb
/>
mento ai corpi, che vi ſi poſano ſopra; </
s
>
<
s
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="
echoid-s1913
"
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="
preserve
">e quelli dovevano far valida reſiſten
<
lb
/>
za all’ urto degli arieti, e ora alle percoſſe delle Artiglierie, benchè ſi ricuſino
<
lb
/>
dalla moderna ragione di fortificazione, diverſa dall’antica, a motivo della mi-
<
lb
/>
lizia diverſa, e della nuova maniera delle armi offenſive. </
s
>
<
s
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echoid-s1914
"
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="
preserve
">E però all’ obiezione ſi
<
lb
/>
riſponde, che i corpi rotondi, gli angolari, e i quadrati, ſi poſſono conſiderare
<
lb
/>
in due modi, cioè, o in quanto i quadrati ſi traggono dai rotondi, come il con-
<
lb
/>
tenuto dal continente, e l’effetto dalla cagione, ſiccome ſi ritrae dalla propoſizio-
<
lb
/>
ne XV. </
s
>
<
s
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="
echoid-s1915
"
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="
preserve
">del 13. </
s
>
<
s
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="
echoid-s1916
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preserve
">e dalla XXI. </
s
>
<
s
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="
echoid-s1917
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="
preserve
">del 14. </
s
>
<
s
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="
echoid-s1918
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preserve
">Libro d’Euclide: </
s
>
<
s
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echoid-s1919
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="
preserve
">o in quanto i tondi ſi ca-
<
lb
/>
vano dai quadrati, per mezzo del taglio ſcambievole delle linee diagonali, come
<
lb
/>
dal continente loro.</
s
>
<
s
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="
echoid-s1920
"
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"/>
</
p
>
<
p
>
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s
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echoid-s1921
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="
preserve
">Nel primo modo i corpi tondi ſi dovrebbero porre ſotto ai quadrati, ſecondo la
<
lb
/>
precedenza dell’ origine, che nella ragione del fabbricare non ſi ſtima: </
s
>
<
s
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echoid-s1922
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">poichè </
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echo
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