Gallaccini, Teofilo, Trattato sopra gli errori degli architetti

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CAPO IV.
Degli
errori, che accadono nella poca avvertenza dei condotti dell’ acque delle
ciſterne
, e dei pozzi, delle fogne, cioè, delle cloache, e d’altri Luoghi.
ICondotti delle acque ſi fanno ſpeſſe volte nelle groſſezze delle muraglie, co-
minciandogli
dalle parti più alte, e conducendogli nelle più baſſe preſſo ai
fondamenti
, per potergli indi derivare nella conſerva loro.
Onde allora ſi fa
grave
, e pericoloſo errore, quando altri non ſi guarda d’accoſtargli alle inteſta-
ture
delle travi, alle radici dei fondamenti, alle volte delle cantine, e dei cel-
lieri
, e alle ſtanze, ove ſi abita, o alle fronti, e ai fianchi delle Cappelle, ed’
altri
luoghi delle Chieſe.
Imperciocchè, quantunque ſieno ben murati, nondi-
meno
l’umidità vi penetra a parte a parte, ed infracida le muraglie, e le tra-
vi
, che vi ſon poſte, e le volte delle ſtanze, e le facce delle mura:
di manie-
ra
che, oltre al pericolo evidentiſſimo di rovinare, ſi rendono mal ſane ad abi-
tarvi
, e nelle facciate delle caſe, o delle Chieſe non ſi può collocare ornamen-
to
alcuno, o di pietra, o di ſtucco, o di legname, o di pittura, che non ſi gua-
ſti
, vi ſi può collocare alcuna coſa, che non marciſca.
E ſe altri non ſi
guarda
d’avvicinare i condotti dell’acque ai fondamenti, toſto avviene, che ſi
accorga
di qualche ſegno d’irrimediabile rovina.
Il medeſimo errore accade nel
fare
le fogne, o cloache, ed altri luoghi cavati ſotto terra:
imperciocchè, ſe ſi
fanno
accanto, o ſotto i fondamenti, i medeſimi o vengono deboli, o ſi mar-
ciſcono
, o ſi ſcalzano, ſcorrendovi continuamente l’acqua;
e tirando ſeco l’im-
mondezze
, alcune volte ſi fa tale impoſta, che trattiene ogni umidità, che è un
perpetuo
danno delle muraglie.
Per lo contrario ciò, che ſi è detto dei condotti
delle
acque, ſi può dire ancora dei cammini;
poichè eſſi parimente ſono una
ſpecie
di condotti, cioè, del fumo, il quale procede dal fuoco:
imperciocchè,
qu
ando nelle abitazioni già finite, o nelle vecchie, ſi debbono fare nuovi cami-
ni
, talora ſi erra, quando altri non procura di collocargli più lontani, che ſia poſ-
ſibile
, dalle travi, il che non facendoſi non poſſiamo aſſicurare i caſamenti dagl’
incendj
.

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